Da quasi un mese la salma di un ex detenuto del carcere di Bari si trova abbandonata nel reparto di Medicina Legale del Policlinico del capoluogo pugliese, in attesa che la Procura disponga l’autopsia 

È quanto si apprende dalle pagine locali della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha raccontato la triste vicenda del corpo senza vita di un uomo, dimenticato – come detto – nel reparto di Medicina Legale dallo scorso 21 luglio. 

Al momento la magistratura avrebbe aperto un’inchiesta sul caso a carico di ignoti. Il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Bari avrebbe già ordinato il sequestro delle cartelle cliniche dell’ospedale e del diario clinico del detenuto in carcere. Sembra, inoltre, che abbia delegato la Polizia di Stato per sentire l’unico parente della vittima, interessato a far luce sulla vicenda.

Quest’ultimo sarebbe stato il primo a denunciare il fatto, presentando un esposto al posto di Polizia situato all’interno del nosocomio barese e consentendo così l’avvio delle indagini. 

Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, non si tratterebbe peraltro di un caso isolato. Il professor Franco Introna, direttore dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Bari, attraverso le pagine del quotidiano sottolinea  come “il fenomeno esiste e tra l’altro crea non pochi problemi al nostro lavoro che già viene svolto quotidianamente tra mille difficoltà e con risorse sempre più risicate”. 

Da un lato, infatti, ci sono le esigenze della scienza e, soprattutto, quelle investigative di chi è chiamato a “leggere” i segnali che giungono da un corpo senza vita; accertamenti che possono raccontare tanto sul perché del decesso e su chi possa avere avuto delle responsabilità nella tragedia. Dall’altro il contraltare sociale, la finestra discreta e sommessa che si apre su persone sole, come fossero fantasmi. Sino alla morte, anzi anche oltre. “Delle 12 celle frigorifere a nostra disposizione ormai usate ininterrottamente da 25 anni – conclude Introna –  un terzo è occupato da cadaveri ‘dimenticati’”.

Leggi anche:

MEDICINA LEGALE ETICA: LA VERITA’ RENDE LIBERI E AUTOREVOLI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui