Il Tribunale del riesame di Firenze annulla l’ordinanza di arresto per la donna rinchiusa da 21 giorni nel carcere di Pisa con l’accusa di omicidio volontario continuato. Ancora non noti i termini della decisione

Fausta Bonino torna in libertà. L’infermiera dell’ospedale di Piombino ha lasciato il carcere di Pisa dove era rinchiusa dallo scorso 31 marzo per omicidio volontario continuato.

La Bonino, ritenuta solo pochi giorni fa dalla Procura di Livorno “emotivamente instabile” e “pericolosa” in quanto capace di “uccidere ancora”, era stata arrestata con l’accusa di aver provocato la morte, tra il 2014 e il 2015, di 13 pazienti ricoverati, con varie patologie, presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale Villamarina.

I Pm avevano accusato la donna di aver somministrato volontariamente dosi eccessive di eparina, farmaco anticoaugulante che avrebbe provocato il decesso dei pazienti in seguito a gravi emorragie.

Il tribunale del riesame di Firenze ha annullato l’ordinanza di arresto anche se, come affermato anche dalla legale della Bonino, Cesara Barghini, non sono ancora noti i termini di tale decisione. L’infermiera 55enne, che si è sempre dichiarata estranea ai fatti, non ha rilasciato dichiarazioni anche se ai familiari avrebbe manifestato la sua intenzione di denunciare, una volta chiusa la vicenda, le persone che l’hanno accusata ingiustamente.

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