Polemiche tra governo e opposizione. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, difende le posizioni del governo sui vaccini, ma il governatore della Campania, De Luca, attacca duramente.

A 100 giorni dall’insediamento del governo giallo-verde, il ministro della Salute, Giulia Grillo, fa un bilancio, ma è scontro con Vincenzo De Luca.

Il governatore della Campania, infatti, ha commentato duramente le politiche sui vaccini del governo attuale.

Tutto è iniziato ieri, quando con un post pubblicato sui social, il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha parlato anche dell’obbligo vaccinale nelle scuole.

“In Parlamento – ha scritto – è stato depositato un disegno di legge per superare l’insufficiente impostazione del decreto Lorenzin, che focalizzandosi unicamente sull’obbligo ha prodotto una guerra di religione sulle politiche vaccinali”.

Il ministro ha ricordato l’intenzione di promuovere una legge quadro in materia di vaccini,che sia “moderna e in linea con i principi dettati dall’Oms”.

“Una legge – prosegue – che supera la situazione emergenziale del decreto Lorenzin e si fonda sui principi di informazione ed educazione alle vaccinazioni, in tutte le età, non limitandosi alla coercizione”.

Il ministro ha poi ricordato che il suo dicastero ha “attivato un tavolo di esperti indipendenti (Nitag) che scriverà il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale e già approvato il decreto per l’implementazione dell’Anagrafe vaccinale nazionale, che metterà insieme i dati sulle vaccinazioni, atteso da oltre un anno”.

Ma queste dichiarazioni hanno innescato lo scontro con Vincenzo De Luca.

Il Governatore della Campania non ha risparmiato toni molto duri.

“Al potere c’è ignoranza e ‘ciucciaria’. Sui vaccini noi siamo in controtendenza perché le decisioni le prendano i medici e non i saltimbanchi”, ha dichiarato.

“In Campania non si entra a scuola senza vaccini obbligatori e certificazioni, che vengono rilasciate dalle Asl, quindi dai medici, e non dai liberi pensatori. Facciamo le persone serie, lasciamo perdere la cialtroneria”.

Ma De Luca non si è fermato qui, parlando di “una condizione di incertezza per famiglie e dirigenti scolastici” creata proprio dal Governo.

“La Campania – ha concluso – è prima in Italia per l’esavalente, con una copertura del 97%. Dobbiamo continuare su questa strada per evitare che riemergano malattie come la poliomielite o il morbillo”.

 

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