Dal primo gennaio sono in vigore gli sgravi contributivi previsti nella manovra di bilancio per promuovere l’occupazione giovanile stabile

Da 1 gennaio 2018 sono in vigore gli sgravi contributivi per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori al di sotto dei 35 anni di età. La misura è stata inserita nelle Legge di bilancio per promuovere l’occupazione giovanile stabile.

L’agevolazione è rivolta ai datori di lavoro privati che assumono giovani under 35 con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Più specificamente viene previsto l’esonero, per un periodo massimo di 36 mesi, dal versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali. Il limite massimo di importo è pari a 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Sono esclusi i premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)

Per quanto concerne le assunzioni effettuate entro il 2018, l’esonero sarà riconosciuto per l’impiego di soggetti che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.

Ai fini del riconoscimento non è ostativo lo svolgimento di periodi di apprendistato presso altro datore di lavoro non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato.

Gli sgravi non spettano, invece, ai datori che, nei sei mesi precedenti la data di assunzione abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo. Stesso discorso per coloro che abbiano effettuato licenziamenti collettivi ai sensi della legge 23 luglio 1991, n. 223, nella medesima unità produttiva.

La manovra 2018 prevede, inoltre, sgravi per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali under 40.

La condizione è che si siano iscritti per la prima volta alla previdenza agricola tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. In tal caso le agevolazioni prevedono l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti. Il beneficio può essere esteso al massimo per 36 mesi.

 

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