Impeccabili, originali, affidabili e con ottima memoria:  sono tanti i punti di forza dei bambini con sindrome di asperger

Snob, bizzarro, scostumato, strano.. sono tanti gli appellativi che possono ricoprire un Asperger ma senza fare centro, senza mai descriverne l’essenza. La sindrome di Asperger, ad oggi, è molto più conosciuta che in passato, ma pur essendo più conosciuta è ancora difficilmente ri-conosciuta. Sono tanti, infatti, gli Asperger che ricevono una diagnosi tardiva anche in età adulta.

Si è appena celebrata proprio la giornata mondiale dell’Asperger, perché il 18 febbraio del lontano 1906, a Vienna, nasceva lo “scopritore” della Sindrome, Hans Asperger. Nell’ospedale di Vienna, il pediatra riconobbe una serie di bambini che non rientravano in nessuna diagnosi dell’epoca:  questi bambini erano ben dotati cognitivamente ma non emotivamente, mostravano difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale e nella socializzazione.

In questo breve omaggio alla giornata mondiale dell’Asperger, però, non vorrei soffermarmi sui punti deboli o che ci possono aiutare nel formulare una diagnosi di sindrome di Asperger.

Oggi voglio celebrare gli Asperger e quelli che, secondo me e dal mio lavoro con loro,  sono i loro punti di forza:

  • Solitamente gli Asperger hanno delle isole di abilità che coltivano con particolare perseveranza, c’è chi è amante del sistema solare, chi degli animali, chi della tecnologia e così via.. ma sono proprio queste menti che permettono dei processi “evoluzionistici”. La mente Asperger, infatti, spinge a compiere dei veri e propri “balzi” conoscitivi che sono inconcepibili per chi è imprigionato in un pensiero maggiormente normotipico.
  • Sempre in buona parte dei casi ciò che un Asperger fa, lo fa in maniera impeccabile avvolgendo il suo operato di un alone di perfezionismo. Non ho mai visto un Asperger essere approssimativo in ciò a cui si dedica.
  • Quasi tutti sono piacevolmente originali o si dedicano ai loro interessi in maniera del tutto originale, seguendo altre vie. Mi viene in mente un giovane disegnatore di un atelier artistico (ultrablu.it) di cui sono fondatrice, che disegna senza mai sollevare la matita dal foglio. Per me questa operazione sarebbe impossibile, mentre per lui è naturale così!
  • La maggioranza degli Asperger sono puntuali e affidabili, preso un impegno lo rispettano. Un paio di settimane fa ho portato tre ragazzini, Asperger e non, a fare un laboratorio di pasticceria. Uno di loro, Aspie, stava facendo una dieta priva di zuccheri ed è riuscito a resistere alla tentazione di mangiare un profumatissimo biscotto al cioccolato che aveva fatto durante il laboratorio. Insomma, una capacità assolutamente invidiabile di mantenere la parola data!
  • Generalmente gli Asperger hanno un’ottima memoria, recentemente parlando con un giovane Aspie, mi riportava degli eventi della sua infanzia che mi riusciva a collocare temporalmente nei dettagli (il 5 dicembre del 1996 che era un giovedì, mio padre..).

Il mio elenco potrebbe continuare, anche perché per ogni essere umano, Asperger e non, vi sono pregi e difetti, luci ed ombre.  Sicuramente lavorare con le neurodiversità è un continuo mettersi in discussione, un continuo ricordarsi dell’unicità di ciascuno di noi e di come tale unicità e originalità vada protetta, ancor di più al nostro tempo in cui è di moda omologarsi, a un’immagine su istagram, a un guru, a un miraggio, al prezzo di rinunciare alla nostra originalità.

Scriveva Pasolini “la diversità mi fece bello”, non scordiamocelo.

 

Dr.ssa Rosaria Ferrara

Psicologa

 

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