Un approfondimento in merito al sopravvento del digitale, passando per il tramonto dell’umano e la rinascita dell’uomo primitivo 4.0

Comincia così la storia di una condizione umana mutilata nel senso stesso della consapevolezza che ogni essere umano è molto più dei suoi soli bisogni primari, dei suoi soli istinti e delle sue passioni: una condizione presente nella sua primissima infanzia alla quale, in un percorso di corretta maturazione della personalità, subentra alla dimensione dell’essere per sé, l’essere ed il dover essere per se stessi e per gli altri.

Siamo in quell’olimpo del Super-Io, di matrice freudiana, dove risiede il tribunale della ragione, dei valori, degli ideali, del rispetto dell’autorità e delle regole, della morale e dell’etica, dei buoni sentimenti, dell’empatia, delle motivazioni il cui compito è quello di strutturare un Io capace di frenare gli appetiti insaziabili, le pulsioni, le passioni smodate, gli istinti di possesso, di violenza, di piacere edonistico, di dominio di quell’Es, altrimenti incontenibile che non è assoggettabile a nessuna categoria valida per la rete.

E che anzi, essendo trasmigrato nella funzione superiore che una volta era del Super-Io, detta le regole all’Io per il raggiungimento della soddisfazione irrefrenabile di tutto ciò che lo distingue , senza limiti né sensi di colpa, né percezione dei pericoli e senza dovere giustificazioni dal momento che la ragione, il Super-Io, è finita ad espletare una funzione inferiore che una volta apparteneva all’Es.

A posizioni invertite l’Io si è ritrovato a non essere più sottoposto, se non molto limitatamente, a nessuna percezione di senso del disvalore,  derivante dalle azioni compiute in nome e per conto del nuovo tipo di traguardi dettati, nella nuova condizione, dalla parte più primitiva di se stesso.

A consolarlo dalla caduta al ribasso verso questa primitiva condizione di “esistente”, nell’accezione più materiale del termine, assimilabile ad un essere vivente indistinto presente in natura, si sono affermate nel suo universo una visione globalizzante del mondo e la diffusione pervasiva della tecnologia digitale nel suo cammino inarrestabile verso le forme più evolute delle proprie funzionalità.

A questo punto ci si è accorti che comunque quel Super-Io relegato ai margini avrebbe potuto riappropriarsi della sua funzione di guida apportando la sostituzione dei valori tradizionali, degli ideali, delle leggi e delle regole, della morale, classificati e riconosciuti universalmente, con la versione relativistica di ognuno di essi.

I nuovi profeti del secondo decennio del terzo millennio, gli influencer, si sono fatti guide spirituali e pastori dei nuovi greggi, impegnati a divulgare le nuove dottrine fondate sulla ragione del non senso, dei diritti e dei doveri negoziabili, di qualsiasi mezzo per giustificare qualsiasi fine di qualsivoglia natura.

 

Dott.ssa Mara Massai

Sociologa, Dottore di ricerca in Criminologia

Esperta in Tecniche Investigative in Criminologia e Vittimologia

Project Manager

Presidente di AS.SO.GRAF. (Associazione Culturale di Sociologia e Grafologia)

 

 

Leggi anche:

I CONDIZIONAMENTI DEL POTERE NON FAVORISCONO LA CAPACITÀ CRITICA

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui