Per far fronte alla carenza dei medici, per la Lega è necessario riformare le specializzazioni mediche puntando su contratti di formazione-lavoro
La Lega ha depositato in Senato una proposta di legge (in sette punti) volta a riformare il percorso delle specializzazioni mediche e far fronte alla carenza dei medici.
La proposta della Lega (prima firmataria Maria Cristina Cantù), da istituire in via sperimentale per dieci anni, intende avviare un canale di formazione specialistica alternativo al classico percorso delle specializzazioni mediche da esercitarsi in Irccs e ospedali non universitari (denominati Teaching Hospital) con contratti di formazione-lavoro.
Presso i Teaching Hospital saranno corrisposti un numero di posti aggiuntivi per la specializzazione per coloro che sono risultati idonei al concorso nazionale ma non lo hanno vinto. Inoltre viene riservata una quota non inferiore al 10 per cento dei posti aggiuntivi da assegnare alle strutture ospedaliere non universitarie, all’attivazione di posti di specializzazione in medicina di emergenza ed urgenza e anesthesia.
Contratti di formazione-lavoro
Nel provvedimento si istituiscono degli innovativi contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca nei Teaching Hospital (TH) per le specializzazioni mediche che prevedono una parte di formazione teorica e una parte di attività pratica.
La qualificazione giuridico-ordinamentale prospettata e l’equipollenza della formazione professionale proposta rispetto a quella del percorso universitario vigente ne consente il riconoscimento del titolo all’estero in base alla normativa europea.
Assunzione dei medici in formazione
L’articolo 5 della proposta introduce una norma transitoria per far fronte alla grave carenza di medici.
Si dispone così che le aziende sanitarie, sulla base delle specifiche necessità di personale dei reparti, possano procedere all’assunzione di medici in formazione nell’ultimo anno di scuola con contratto a tempo determinato, con funzioni adeguate al livello di competenze e autonomie raggiunte.
Ai neo assunti viene garantito il tutoraggio da parte del direttore della struttura di destinazione per il completamento del percorso formativo.
Tutor Senior
L’attività di formazione lavorativa si svolgerà sotto la guida di medici con funzioni di tutoraggio; una igura innovativa istituita con l’articolo 4.
Il tutor senior è scelto tra i dirigenti medici direttori di struttura complessa ospedaliera con almeno 5 anni di anzianità di servizio, che al raggiungimento dei requisiti per la quiescenza, richiedano il trattenimento in servizio per un ulteriore biennio, fino al maturare del quarantaduesimo anno di servizio effettivo e al settantaduesimo anno di età.
Possono, altresì, essere individuati dal consiglio della scuola di specialità tra i responsabili di struttura complessa ospedaliera, che abbiano dato la loro disponibilità, con almeno 5 anzianità di servizio presso IRCCS e presìdi ospedalieri di secondo livello che aderiscono alla rete formativa delle strutture qualificate di Second Opinion Supporting-Teaching Hospital.
In tal modo, oltre che sopperire ad una ormai cronica carenza di docenti per le scuole di specializzazione, si realizza una valorizzazione delle competenze e conoscenze delle migliori professionalità con costi marginali, nell’insegnamento teorico-pratico dell’ars medica unitamente allo sviluppo della rete SOS-TH
I fondi
La proposta della Lega stanzia per ciascuno degli anni dal 2019 al 2029 100 milioni di euro da ripartire tra Teaching Hospital, compensi per i tutor e i Centri di simulazione medica avanzata.
Per l’attivazione dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca Teaching Hospital per le specializzazioni mediche è autorizzata la spesa nel limite di 60 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del Fondo sociale occupazione e formazione.
Per il trattenimento in servizio dei tutor senior è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno de gli anni dal 2019 al 2029, alla quale si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del pro gramma “Fondi di riserva e speciali”.
Al fine di promuovere la costituzione e il consolidamento di Centri di simulazione medica avanzata è, infine, autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
Barbara Zampini
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