Una sentenza del Giudice di Pace ha fornito precisazioni sul caso in cui un taglio troppo corto dal parrucchiere giustifichi un risarcimento dei danni

È possibile che un taglio troppo corto dal parrucchiere giustifichi una richiesta di risarcimento danni?
A occuparsi della questione è stato il Giudice di Pace di Catania, che con la sentenza n. 288 del 24 marzo 1999, ha fornito alcune interessanti precisazioni sul punto.
Se un taglio troppo corto dal parrucchiere causa un danno è infatti possibile chiedere – e ottenere – un risarcimento.
Il Giudice di Pace di Catania ha infatti condannato al risarcimento dei danni un parrucchiere che aveva tagliato troppo corti i capelli di una donna.
Nel caso di specie esaminato, una donna aveva agito in giudizio nei confronti del proprio parrucchiere al fine di ottenere la condanna dello stesso al risarcimento dei danni.
Il taglio troppo corto dal parrucchiere, in luogo di quello che lei aveva scelto, aveva causato un danno alla donna.
Si legge nella sentenza che: “il taglio dei capelli corto invece di quello lungo che aveva scelto, per cui aveva dovuto rinunziare all’abito di nozze, non adatto al taglio dei capelli corto e spostare la data delle nozze, a parte il danno biologico e di relazione”.
Il parrucchiere aveva contestato la domanda della donna, evidenziando che il proprio dipendente che aveva eseguito il taglio si era limitato ad accorciare solo le punte dei capelli, come concordato con la cliente.
Il Giudice di Pace ha tuttavia ritenuto di dover dar ragione alla cliente, accogliendo la relativa domanda risarcitoria, giudicandola fondata.
Per il Giudice di Pace, infatti, la donna aveva dimostrato che il taglio troppo corto dal parrucchiere aveva cagionato un danno specifico.

L’errore nell’esecuzione del taglio dei capelli, infatti, non le aveva permesso di indossare l’abito da sposa scelto costringendola a spostare la data delle nozze.

Secondo il Giudice di Pace, in particolare, tali circostanze erano state provate.
La donna aveva scattato delle fotografia del prima e del dopo, e anche le deposizioni obiettive dei testimoni sentiti in corso di causa avevano confermato la versione dei fatti fornita dalla cliente.
Infine, anche il consulente tecnico di cui si era avvalso il Giudice aveva confermato che il parrucchiere non aveva eseguito “un semplice ritocco delle punte dei capelli”, come concordato, ma li aveva accorciati di be 10 centimetri.
Pertanto, il Giudice di Pace ha dichiarato la responsabilità del parrucchiere per aver eseguito il taglio corto dei capelli invece di quello lungo, come richiesto dalla cliente.
Il parrucchiere è stato quindi condannato al risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 1176, comma 2, cod. civ.
 
 
 
 
 
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