Qualche giorno fa sono “inciampato” in questo articolo pubblicato in rete. Lo ho letto e lo considero davvero interessante. Quindi piuttosto che scriverne uno nuovo, ho pensato di riproporlo a voi così com’è. Buona lettura e soprattutto buone considerazioni!

Ci alziamo dal letto e la nostra mano già si allunga verso il cellulare: sveglia spenta, controllo di Facebook, revisione su Twitter, caricamento della colazione fotografata su Instagram; in pochi attimi ci siamo ri-collegati con il mondo, tutto con un dito, tutto a portata di mano. Un costante e quotidiano esercizio proprio delle articolazioni della mano può portare, a lungo andare, all’insorgenza di vere e proprie patologie. Il ripetuto uso di consolle dotate di joystick o di smartphone di ultima generazione sta arricchendo la letteratura medica delle patologie della mano, diffondendo disturbi quali la “sindrome del tunnel carpale da tastiera e mouse”, “la tendinite acuta da messaggio” .

“Nel primo caso – spiega il dottor Mauro Modesti del Centro di Chirurgia della Mano di Humanitas Medical Care – si verifica un’infiammazione dei tendini flessori al polso, attribuibile alla ripetizione di movimenti rapidi delle dita, con conseguente compressione del nervo mediano al carpo: questo determina la comparsa di un fastidioso formicolio soprattutto durante la notte. Nella seconda situazione, si verifica invece una infiammazione dei tendini flessori delle dita a livello del canale digitale, con conseguente dolore alla flesso/estensione fino allo scatto doloroso o al blocco del movimento”.

L’era digitale e della tecnologia ci porta quindi a ribattezzare patologie già note: il ben noto “dito a scatto” diventa “pollice da smartphone”. Chi è solito inviare messaggi tramite cellulare, impugnare telefonini per consultare i social o la casella di posta elettronica accusa dolori alla base del dito: quest’area si mostra infiammata, tumefatta con dolore alla pressione diretta e al movimento. “La cura di questo disturbo – chiarisce lo specialista – prevede l’assunzione di farmaci antinfiammatori, sessioni di terapia fisica e di fisioterapia con posizionamenti di tutori. Nelle situazioni più gravi si può addirittura ipotizzare l’intervento chirurgico, consistente in una ridottissima incisione sul canale digitale così da agevolarne lo scorrimento”.

(Fonte Riabilimed)

Se dovessi già soffrire di questi dolori, vieni a trovarci, costruiamo il giusto intervento che fa al caso tuo. Macchinari ad alta prestazione e fisioterapisti sempre aggiornati.

Coop MeRiBen FISIOPALESTRA – 069391353 – Genzano di Roma (Rm)

Dr Paolo Scannavini
Fisioterapista e Kinesiologo
Consigliere Nazionale SIGM
Responsabile fisioterapia MeRiBen
Mysa Trainer

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui