Sarò sintetico nel trattare questo caso in quanto nei tre file allegati si trova sia la relazione di parte attrice che la bozza di CTU e le relative note critiche il cui contenuto, si ritiene, chiarisca tutte le criticità del caso e delle relazioni tecniche di ufficio fatte senza terzietà.
Come ben potete leggere nelle note critiche allegate esse servono a fare anche il punto sui “crocevia” essenziali di una relazione tecnica in tema di responsabilità medica.
Spesso mi sono intrattenuto su tali argomenti e spesso evidenzio nelle varie “riunioni” medico legali come è fondamentale la capacità medico legale e giuridica del consulente tecnico di ufficio.
Purtroppo siamo esseri umani e per questo motivo “deboli” per natura ed incapaci a sopportare le conseguenze negative della rinuncia alle tentazioni della vita lavorativa e non. Ma penso che quando si è chiamati a giudicare dovrebbe esistere una sola necessità interiore per il giudicante: quella di perseguire la verità scientifica e giuridica.
Secondo voi, giuristi e medico legali, è possibile giustificare un comportamento medico senza valutare le finalità dello stesso? Qual è l’obiettivo di ogni medico quando cura un paziente? Sicuramente quello di risolvere i problemi (guarire) del paziente.
Ma si può raggiungere questo obiettivo senza valutare i rischi e i vantaggi del proprio operato?
Il sottoscritto ritiene di no, in quanto le eventuali conseguenze negative di una mancata e approfondita riflessione su tale rapporto rischio/benefici non possono non essere imputate al medico stesso.
Come si fa a giustificare la mancata esecuzione di una soluzione chirurgica per il motivo che non sia certo che la soluzione omessa possa con “certezza” evitare un danno o un grosso rischio al paziente?
Ecco, tutta la storia di cui si discute parte da questa negligenza del chirurgo operatore avallata dal ctu giudicante. Una storia triste che non si vorrebbe mai raccontare su un quotidiano medico legale, ma valutate voi il tutto e scrivete il vostro pensiero in quanto ogni critica è gradita.

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

SCARICA QUI LA RELAZIONE DI PARTE ATTRICE

SCARICA QUI LA BOZZA DI RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO

SCARICA QUI LE NOTE CRITICHE ALLA CTU

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