Lunedì 19 e martedì 20 ottobre per il meeting “Mio-Live” riuniti i massimi esperti mondiali sui trattamenti contro il cancro del fegato. Focus del convegno le terapie di radiologia interventistica oncologica, di cui saranno presentati numerosi casi “live”. Promotore del meeting il Dipartimento di Scienze Radiologiche, centro di riferimento con oltre 2000 procedure eseguite per anno.

Le più innovative procedure e tecnologie di radiologia interventistica oncologica epatica saranno al centro del meeting “MIO–Live” (Mediterranean Interventional Oncology), in programma lunedì 19 e martedì 20 ottobre presso l’Aula Brasca del Policlinico A. Gemelli di Roma, promosso dalDipartimento di Scienze Radiologiche, diretto dal prof. Lorenzo Bonomo. Saranno eseguite procedure live di alcolizzazione, ablazione, chemioembolizzazione e radioembolizzazione per il trattamento di tumori epatici primitivi e secondari, intervallate con letture introduttive e brevi presentazioni. “La radiologia interventistica – spiega il dottor Roberto Iezzi, dell’UOC di Radiologia d’Urgenza del Gemelli e promotore del meeting – è una specialità clinica della radiologia, focalizzata sulla diagnosi e sul trattamento mininvasivo di numerose patologie mediante la guida e il controllo di metodiche radiologiche, quali fluoroscopia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia, e grazie allo sviluppo tecnologico avvenuto negli ultimi anni rappresenta uno dei campi più in evoluzione della medicina clinica.

Questi trattamenti – continua Iezzi – vengono eseguiti in maniera mini-invasiva percutanea, senza richiedere alcuna esposizione chirurgica dei distretti corporei su cui si opera, prevalentemente in anestesia locale, in alcuni casi associata a una sedazione profonda, senza necessità di anestesia generale”. Due sono i principali campi di applicazione della radiologia interventistica: vascolare e oncologica. In particolare, la radiologia interventistica oncologica fornisce nuove opzioni di trattamento alternative a quelle chirurgiche, quali l’esecuzione di termoablazioni, o alternative a terapie chemioterapiche o radioterapiche, quali la chemioembolizzazione o radioembolizzazione mediante le quali la dose di chemioterapico o la dose radiante vengono somministrata in maniera selettiva negli organi patologici, con effetti collaterali ridotti.

“La Radiologia Interventistica del Policlinico Gemelli – spiega il Prof. Lorenzo Bonomo, Past President della Società Europea di Radiologia – è centro di riferimento nazionale ed internazionale, con più di 2000 procedure eseguite ogni anno. In particolare, gioca un ruolo importante nello sviluppo delle procedure oncologiche, collaborando con centri di eccellenza italiani e europei, introducendo nuove tecniche che possono migliorare il trattamento oncologico nel futuro, con risultati molto incoraggianti, tra cui l’utilizzo di procedure combinate nel trattamento di lesioni tumorali epatiche eseguite abbinando in un’unica seduta l’esecuzione della termoablazione con procedura di chemioembolizzazione arteriosa ossia di chemioterapia selettiva seguita dall’occlusione del vaso che vascolarizza la lesione tumorale”.

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