La giovane, una statunitense oggi 27enne, aveva denunciato un infermiere che l’aveva molestata mentre si trovava in ospedale in stato di ebbrezza

Una turista molestata da un ex infermiere al pronto soccorso del Fatebenefratelli di Roma ha ottenuto giustizia: l’uomo è stato condannato a 3 anni.

Non solo. La seconda sezione del tribunale ha anche stabilito che l’uomo, di 40 anni, paghi un risarcimento di 30 mila euro alla vittima, oggi 27enne.

Ulteriori 36 mila euro dovrà invece destinarli all’ospedale per il danno d’immagine.

La vicenda

L’aggressione nei confronti della giovane avviene il 5 luglio 2014, quando la ragazza fa un giro dei locali insieme alle amiche bevendo qualche bicchiere di troppo. Non sentendosi bene, si reca in pronto soccorso.

Ed è lì che l’infermierie prima la fa stendere su una brandina e poi la lega con una cannula. A quel punto, una volta addormentata, le mette le mani addosso. Al risveglio però la turista molestata avverte subito i parenti. E dopo quattro mesi d’indagini l’uomo finisce agli arresti domiciliari.

Adesso la sentenza ha stabilito per l’infermiere la condanna a tre anni di reclusione con l’accusa di violenza sessuale.

All’imputato sono state riconosciute le attenuanti generiche equivalenti alle circostanze aggravanti: abuso di potere e l’aver approfittato dello stato confusionale in cui la donna versava.

Precedenti

Ma l’infermiere non era nuovo a questo tipo di azioni. Già nel 2009, l’uomo era finito sotto inchiesta per violenza sessuale. Secondo l’accusa, aveva cercato di abusare di una paziente sotto ansiolitici. Tuttavia, in quell’occasione il gup aveva dichiarato il non luogo a procedere e l’infermiere aveva conservato il suo posto di lavoro. L’uomo si era anche dato alla politica, candidandosi con Forza Nuova alla Camera nel 2013.

 

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