In caso di mancata somministrazione dei 12 sieri previsti, nessun accesso per i bambini da 0 a 6 anni, mentre per quelli di età compresa tra 6 e 16 scatteranno pesanti sanzioni

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che reintroduce, a partire dal prossimo settembre, l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola. Le vaccinazioni necessarie per accedere agli Istituti scolastici saranno 12: alle somministrazioni  già oggi obbligatorie, ovvero l’anti-polio, l’anti-difterite, l’anti-epatite B e l’anti-pertosse , si aggiungono l’anti-meningococco B e C, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-varicella e il vaccino contro aemophilus influenzae.
Nella fascia compresa tra 0 e 6 anni la mancata vaccinazione determinerà l’impossibilità del bambino di accedere alla scuola. Per quanto riguarda invece la scuola dell’obbligo, dai 6 ai 16 anni, il Premier Gentiloni ha sottolineato come la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti.
Il provvedimento è stato fortemente voluto dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, con l’obiettivo di superare le difformità a livello regionale e dare un’ unica linea di indirizzo. Alcune misure del decreto sui vaccini sono state approvate “salvo intese”, ha affermato Lorenzin, evidenziando l’esistenza di alcuni nodi da risolvere tecnicamente.
“Vogliamo aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo – ha aggiunto il Ministro – Nel percorso scolastico si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica”.
“Queste azioni – continua la titolare del dicastero della Salute – ci permettono di alzare rapidamente il livello di copertura in tutta la comunità e mettere in sicurezza tutta la popolazione. La scuola avrà l’obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l’Asl avrà l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene c’è una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui