Con la pubblicazione del decreto sarà fornito un vademecum su modalità e tempi delle vaccinazioni

Con l’uscita del decreto che reintroduce l’obbligo delle vaccinazioni a scuola sarà fornito un vademecum sulle modalità e i tempi delle vaccinazioni. E’ quanto ha affermato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso di una visita allo stand del Centro nazionale trapianti a piazza di Siena a Roma.
Nel provvedimento, ha spiegato Lorenzin, è stata prevista una corposa norma transitoria sia per quest’anno che per l’entrata a regime, che eviterà qualsiasi tipo di problema burocratico alle famiglie, alle Asl e alle scuole. “Faremo delle schede informative per i genitori sui tempi, sulle modalità, sul certificato, su come farlo”.
Il Ministro ha poi aggiunto che ieri c’è già stato un incontro con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini ed è previsto un incontro con le Regioni per cercare di uniformare al massimo il servizio su tutto il territorio nazionale.
Quanto ai tempi di pubblicazione del decreto, Lorenzin ha sottolineato come il provvedimento abbia preso la sua strada. “La data di pubblicazione non dipende da noi, ma dal percorso che sta facendo. Ora andrà alla presidenza della Repubblica. Ci sono i tempi normali, di prassi”.
Sulla vicenda del decreto vaccini è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che nel corso di una visita a Salerno ha ribadito che a breve sarà emanata una circolare che già invita i genitori a presentare i certificati di vaccinazione.
Parlando con i docenti e gli studenti di medicina dell’Università di Salerno, poi, Fedeli ha sottolineato l’importanza di far comprendere ai genitori l’importanza dei vaccini. “Prima – ha affermato Fedeli – c’era anche un elemento di difficoltà economica, perché i vaccini raccomandati costavano, adesso sono gratuiti. Dobbiamo solo recuperare il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei genitori”.
La titolare del dicastero di Viale Trastevere ha anche aggiunto che c’è una proposta del Miur inserita nel decreto per i bambini che non possono essere vaccinati perché fragili. “Nelle scuole dove ci sono questi bambini – ha sottolineato – tutti devono essere vaccinati. È una cultura di civiltà che mette tutta la comunità in condizione di salute e benessere e di rispetto dei diritti dei bambini fragili”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui