Da un’indagine effettuata da Altroconsumo su 21 farmaci venduti da 100 farmacie e parafarmacie sono emerse ampie differenze di prezzo

Con il dlgs 219/2006 le farmacie e parafarmacie che abbiano già un loro esercizio commerciale fisico sono state autorizzate a vendere i farmaci anche on line, attraverso siti internet che presentino un apposito bollino del Ministero della Salute. Attenzione quindi ai numerosi siti che si fingono presìdi autorizzati, anche ricorrendo a nomi ingannevoli o ostentando il simbolo del caduceo con il serpente.

La vendita è sottoposta a regole ben precise. I farmaci venduti online devono avere esattamente lo stesso prezzo che hanno nella farmacia fisica corrispondente (regola che però non riguarda gli altri prodotti venduti online dalla farmacia, per i quali il prezzo è libero). Possono essere venduti solo prodotti senza obbligo di ricetta medica, per cui se ad esempio ci si imbatte siti che offrono antibiotici si tratta sicuramente di operatori illegali.

Escluse le insidie rappresentate dall’illegalità, i vantaggi per il consumatore sono notevoli, dalla possibilità di ricevere i prodotti direttamente a casa, aspetto particolarmente positivo per persone malate o anziane, alla possibilità di vagliare i prezzi migliori in un numero di farmacie e parafarmacie maggiore rispetto a quelle visitabili di persona.

Tuttavia, proprio in relazione ai prezzi occorre prestare particolare attenzione. Una recente indagine svolta da Altroconsumo, la principale organizzazione di consumatori in Italia, ha infatti evidenziato che tra i vari siti di vendita online la variabilità di prezzo per lo stesso prodotto è molto alta e può arrivare fino al 134%.

Altroconsumo ha analizzato i prezzi di 21 farmaci senza ricetta venduti via web da 100 esercizi: 84 farmacie e 16 parafarmacie. Il risultato è che da un sito di vendita all’altro i prezzi della stessa confezione di medicinale possono addirittura più che raddoppiare. Per l’Enterogermina, ad esempio, una scelta oculata consente di risparmiare 4,5 euro a confezione; mentre per un tubetto di Gynocanesten è stato rilevato un possibile risparmio di 5,51 euro. Le spese di spedizione poi incidono molto sul prezzo finale del farmaco, rendendo conveniente accorpare gli acquisti tra loro.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui