Nel corso della riunione si è fatto il punto sul problema dei falsi medici e falsi dentisti, al centro di una proposta di legge il cui iter parlamentare sembra tuttavia essersi arenato

Si è svolto ieri al Ministero della Salute un incontro il Sottosegretario di Stato, Davide Faraone, e una delegazione nazionale della Commissione Albo Odontoiatri, guidata dal presidente Giuseppe Renzo. Al centro della riunione il tema dell’abusivismo medico e odontoiatrico, con le modalità per reprimerlo e per prevenirlo.
L’ultimo caso di abusivismo scoperto dai Nas risale appena a una settimana fa, quando i carabinieri di Catania hanno posto i sigilli allo studio, peraltro molto frequentato, di un giovane odontotecnico che, oltre alla costruzione delle protesi, si dedicava senza alcun titolo anche alla cura dei denti.  I pazienti in sala d’attesa erano del tutto ignari di trovarsi in un luogo che non era assolutamente uno studio odontoiatrico autorizzato e di essersi affidati a un falso dentista.
“Ad oggi – ha sottolineato nel corso dell’appuntamento Giuseppe Renzo -, l’esercizio abusivo di una professione è punito con una multa che va da 103 a 516 euro: meno, in termini pecuniari, della sanzione comminata a chi vende, che so, palloncini a una fiera senza licenza”. In Parlamento è stata da tempo presentata una proposta volta a inasprire di molto le pene. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è stato poi assegnato, in sede referente, alla Commissione Giustizia, che aveva conferito al relatore il mandato di riferire in senso favorevole all’Assemblea. Tutti i Gruppi parlamentari si erano espressi positivamente per il trasferimento in sede legislativa. Da allora, però, l’iter pare essersi arenato.
Oltre al problema dell’abusivismo la Cao ha inoltre portato all’attenzione del Governo altre tematiche quali .la pubblicità sanitaria, la responsabilità professionale e la prevenzione. “Sono temi che condivido e troveremo insieme gli strumenti per perseguirli” ha assicurato Faraone, al termine della visita dei rappresentanti della Cao.

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