Una sentenza ha fornito chiarimenti sulla possibilità di farsi riconoscere anche il danno non patrimoniale in caso di aereo in ritardo a Ferragosto
Ci può essere riconosciuto anche il danno non patrimoniale in caso di aereo in ritardo a Ferragosto?
Secondo la sentenza numero 557/2013 del Giudice di Pace di Brindisi, sì.
In caso di aereo in ritardo a Ferragosto, al viaggiatore rimasto bloccato in aeroporto a trascorrere in questo modo il giorno festivo – in attesa di partire – deve essere riconosciuto non solo il danno patrimoniale ma anche il danno non patrimoniale.
Per il Giudice di Pace di Brindisi, infatti, alle compensazioni previste dal Regolamento Ue n. 261 del 2004, possono aggiungersi risarcimenti supplementari in caso di particolari disagi.
In generale, inoltre, a tutelare, chi viaggia da ogni tipo di vacanza rovinata a causa di un imbarco negato, un ritardo prolungato o una cancellazione del volo ci pensa un apposito regolamento europeo.
Si tratta del regolamento numero 261 del 2004, il quale disciplina in modo dettagliato le compensazioni economiche e i trattamenti che spettano ai viaggiatori, in base al disagio subito.
Tali compensazioni variano anche a seconda del tipo di tratta per la quale avevano acquistato il biglietto aereo.
Tuttavia, è importante ricordare che si tratta di tutele che sono solo quelle minime garantite a tutti, in quanto è lo stesso regolamento che permette, all’articolo 12, la concessione di risarcimenti supplementari.
Ed è proprio in virtù di tale importante disposizione che, in caso di aereo in ritardo a Ferragosto, scatta anche il danno non patrimoniale.
Nel caso di specie preso in esame dalla sentenza, il giudice ha riconosciuto a un passeggero che era rimasto in attesa del volo che lo avrebbe portato da Brindisi a Roma per 4 ore, 150 Euro.
Questo risarcimento gli è spettato per non aver ricevuto l’assistenza che avrebbe dovuto essergli prestata ai sensi del regolamento UE (ovvero: pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa e l’effettuazione di due chiamate telefoniche o di due messaggi via telex, fax o posta elettronica a titolo gratuito).
Oltre a ciò, il giudice ha riconosciuto anche ulteriori 200 Euro per il fatto di aver subito il disagio proprio il giorno di Ferragosto, ovverosia un giorno dedicato al riposo e allo svago delle persone.
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