Sul nuovo sito dell’Istituto sarà disponibile uno strumento per aiutare i cittadini a effettuare scelte consapevoli

“Forniremo un simulatore per chi, prima di costruire una domanda per l’Ape volontaria, volesse sapere cosa implica. Il lavoratore che chiede l’Ape si sta indebitando. Deve sapere quali sono le conseguenze a lungo termine”.
Sono le parole del presidente dell’Inps, Tito Boeri che ha annunciato la messa a punto di uno strumento specifico che consentirà non solo di calcolare la pensione maturata fino al momento nel quale si intende uscire volontariamente dal lavoro, ma anche il costo della rata a seconda del periodo di anticipo rispetto all’età di vecchiaia che si chiede. Il simulatore sarà disponibile sul portale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, rinnovato a partire da lunedì 3 aprile.
L’adesione volontaria all’anticipo pensionistico ha infatti un certo costo; considerando un’Ape pari all’85% della pensione, che dà diritto ad una detrazione fiscale del 50%, l’incidenza del prestito, in base al tasso annuo nominale del finanziamento bancario assicurato per attivarlo, sarà pari a circa il 4,7% per ogni anno di anticipo.
Occorre tuttavia ricordare che l’Ape viene erogata per 12 mesi mentre la rata si paga per 13 mesi per 20 anni. Pertanto, per fornire un esempio, a fronte di un prestito di 39.300 euro nel corso di tre anni (quasi 1.100 euro al mese per 36 mesi) se ne restituiscono 54.000 in 20 anni. In caso di premorienza del pensionato il debito si estingue e non pesa sugli eredi.
“Ci troveremo pronti – ha spiegato Boeri – per dare tutte le informazioni per fare scelte consapevoli”. Oltre al simulatore, che aiuterà i cittadini nella scelta di adesione o meno all’anticipo pensionistico, il nuovo portale dell’Inps, darà risalto alle notizie più rilevanti, ai canali social dell’istituto, ai contenuti più condivisi e ricercati che saranno collocati direttamente in homepage.

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1 commento

  1. Incredibile!
    Mi è di recente arrivata una raccomandata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione con 20 pagine si intimava di pagare 14,95 euro di contributi INPS. e QUI SI VORREBBERO REGALARE ANNI DI CONTRIBUTI.
    Come altre volte successo, chi ci governa difetta di …pensiero strategico.
    E vorrebbero farci pensare che applicano un sistema meritocratico.
    Ma cosa importa sono anni di contributi… come nel caso di rifiuto del riscatto di laurea se uno mentre lavorava e quindi pagava i contributi era iscritto, ma poi a terminato fuori corso lavorando ma non versando contributi (anni ’90 perché non previsti.
    Siamo sempre considerati sudditi e i nostri illuminati politici queste faccende non sanno neppure cosa significhino: non gli servono per percepire la pensione!

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