Al San Camillo Forlanini di Roma è stata introdotta una app per misurare il glucosio sui pazienti diabetici attraverso l’uso di sensori sottocutanei

Un importante passo avanti per il controllo del diabete è stato fatto all’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, dove si sta utilizzando una app per misurare il glucosio sui pazienti diabetici attraverso l’uso di sensori sottocutanei.
Questi sensori, impiantati nei giorni scorsi su tre pazienti, sono controllati attraverso una app scaricata sullo smartphone, che informa il medico e il paziente sull’andamento della glicemia nel corso della giornata. Una grande innovazione che presenta un nuovo e fondamentale elemento di sicurezza, ovvero una vibrazione del trasmettitore che si attiva in caso di variazioni significative del glucosio.
La app per misurare il glucosio potrebbe dimostrarsi molto importante per la cura del diabete, anche se per ora è impiegata solo presso il Day Hospital Diabetologo dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, diretto dal dott Claudio Tubili.
Il centro specialistico segue circa 15 mila pazienti, e oltre 300 di loro utilizzano microinfusori per insulina.
“I nuovi sensori – ha spiegato Claudio Tubili in una nota – impiantati sotto cute e che hanno una durata fino a sei mesi, sono controllati attraverso una app scaricata sullo smartphone, che informa il medico e il paziente sull’andamento della glicemia nel corso della giornata, con un ulteriore elemento di sicurezza rappresentato da una vibrazione del trasmettitore che si attiva in caso di calo o di eccessiva elevazione del glucosio”.
“La nostra azienda – ha concluso Tubili – è stata storicamente fra le prime in Italia a utilizzare strumenti tecnologici, in particolare microinfusori di insulina: questi sono delle pompe peristaltiche che erogano l’insulina imitando la funzione fisiologica di un pancreas ‘sano’ ovvero non affetto da diabete. Questi dispositivi interagiscono con i sensori per il glucosio, fornendo sia al medico che al paziente la possibilità di raggiungere gli obiettivi terapeutici in massima sicurezza garantendo alti livelli di qualità della vita”.
A esprimere soddisfazione per l’introduzione di questa nuova app per misurare il glucosio è stato anche Fabrizio d’Alba, Direttore Generale aziendale, che ha ricordato anche come il San Camillo-Forlanini sia all’avanguardia per l’utilizzo dei microinfusori di insulina.
“L’Ospedale S. Camillo-Forlanini – ha dichiarato d’Alba – è stato tra i primi a Roma ed in tutta la regione Lazio ad effettuare tale tipo di impianti sottolineando che l’attività innovativa svolta in questa struttura Diabetologica di III livello, come definito dal Piano Regionale 2016 – 2018 è stata riconosciuta da Senseonics che ha certificato il lavoro del team per qualità organizzativa ed esecutiva”.
 
 
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