Assegno universale per figli a carico, per pannolini biberon e omogeneizzati proposta una riduzione IVA al 4%

Prosegue l’esame nelle Commissioni Senato per l’introduzione dell’assegno universale per figli a carico, destinato anche agli incapienti e agli autonomi.
Il disegno di legge si propone di superare la frammentazione e la disomogeneità della normativa vigente attraverso l’istituzione di un’unica misura generalizzata per ogni figlio a carico, da ricevere fino ai 26 anni e calcolato secondo un meccanismo a “scalare”: da un massimo di 200 euro al mese fino ai 3 anni di età per figlio, che diventano poi 150 euro fino ai 18 anni, e 100 euro fino ai 26.
La sogli a ISEE per ricevere l’assegno universale è fino a 30mila euro di reddito per la misura piena, e va via via diminuendo per i redditi fino 50mila euro. È anche previsto l’innalzamento delle soglie per ogni figlio a carico, di 5mila euro.
Attualmente il testo è in esame alle Commissioni al Senato, che hanno proposto degli emendamenti sulla riduzione dell’aliquota IVA su pannolini, biberon, tettarelle, omogeneizzati di carne, latte in polvere e liquido per neonati al 4%.
Inoltre, è in discussione la possibilità di agevolare l’IVA anche per alimenti e generi destinati ai bambini fino ai tre anni, come biscotti, omogeneizzati, latte in polvere e liquido, latte speciale o vegetale per allergici o intolleranti, pastine, tisane, succhi di frutta, cereali sapidi, cereali dolci, liofilizzati, verdure secche e liquide, olio primi mesi e prodotti alimentari, strumenti per l’allattamento, prodotti per l’igiene, carrozzine, passeggini, culle, lettini, seggioloni, seggiolini per automobili, girelli, destinati all’infanzia.
Per famiglie con reddito inferiore o uguale a 30.000 euro lordi annui, un emendamento propone la possibilità di un credito di imposta annuale per le spese relative a baby-sitter, colf e badanti. L’emendamento prevede che questo credito sia erogato a famiglie in cui entrambi i genitori lavorino, alle ragazze madri lavoratrici e a genitori separati, in tutti i casi cittadini italiani o comunitari.
Molte altre proposte interessanti sono state inserite in emendamento, che aiuterebbero le famiglie a sostenere la vita dei figli in tutti gli aspetti, prevedendo agevolazioni anche per i trasporti e l’istruzione.

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