I dati diffusi dall’Inps relativi al IV trimestre 2018 evidenziano un incremento del numero dei certificati per astensione dal lavoro sia nel settore pubblico che nel privato

Nel quarto trimestre del 2018 si registra un aumento del numero dei certificati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.  L’incremento riguarda sia per il settore privato (+1,9%) che il pubblico (+2,3%). E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Inps sul fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia.

A livello territoriale per il settore privato l’aumento del numero di certificati è prevalente al Sud (+3,3%). Anche nel pubblico l’incremento risulta più consistente al Sud (+5,9%), mentre al Nord si registra una diminuzione (-1,5%).

A dicembre 2017, il numero di lavoratori dipendenti interessati al controllo d’ufficio dello stato di malattia da parte dell’Inps è stato di 13,7 milioni. Di questi, 2,8 nel settore pubblico (polo unico) e 10,9 nel settore privato (assicurati).

L’Inps inoltre può effettuare controlli, su richiesta del datore di lavoro, anche per lavoratori privati non assicurati (3,7 milioni) e per lavoratori pubblici non appartenenti al Polo unico (0,6 milioni).

All’aumento del numero dei certificati nel settore privato corrisponde un aumento più che proporzionale del numero dei giorni di malattia (+3,9%). Nel settore pubblico, invece, a fronte di aumento del numero dei certificati si osserva un incremento meno che proporzionale dei giorni di malattia (+0,7%).

In termini relativi, la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori rimane stabile al 27% nel settore pubblico. Nel settore privato la percentuale scende dal 19% del 2017 al 18% del 2018.

Stabile anche il numero medio dei certificati dei lavoratori sia nel settore pubblico che in quello privato (rispettivamente 5 e 3 certificati ogni 10 lavoratori). Il numero medio di giornate di malattia per lavoratore con almeno un giorno di malattia aumenta lievemente in entrambi i settori.  Nel privato passa da 9,9 a 10,2 giorni, nel pubblico da 9,1 a 9,2 giorni.

Si conferma poi la notevole sproporzione del numero di visite mediche nel pubblico rispetto al privato (rispettivamente 102 e 35 ogni mille certificati). Nel pubblico le visite sono effettuate soprattutto su richiesta dei datori di lavoro, mentre solo il 12% sono disposte d’ufficio. Nel settore privato invece si osserva una proporzione inversa con il 65% delle visite mediche di controllo disposte d’ufficio. A livello annuo nel 2018 sono circa 317mila le visite mediche di controllo disposte d’ufficio per il settore privato a fronte di circa 14 milioni di certificati.

 

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