Un uomo di 61 anni, reo di aver compiuto atti osceni al Pronto Soccorso, si trovava all’interno di una sala d’attesa dell’Ospedale Maggiore di Parma
Una vicenda che ha dell’incredibile si è verificata all’Ospedale Maggiore di Parma, dove un uomo, reo di aver compiuto atti osceni al Pronto Soccorso del noto nosocomio pediatrico, è stato immediatamente denunciato.
Ma andiamo ai fatti. Tutto è accaduto intorno alle ore 14 circa di lunedì 10 luglio quando, una volante della Polizia di Stato, è intervenuta d’urgenza all’Ospedale pediatrico Maggiore per via della segnalazione – giunta nel frattempo al telefono di emergenza 113 – di un uomo intento a masturbarsi all’interno della sala d’attesa di fronte ai presenti, tra cui anche molti bambini.
Un episodio incredibile, soprattutto alla luce del luogo – un ospedale pediatrico – nel quale è avvenuto. L’uomo, accusato di compiere atti osceni al Pronto Soccorso, era infatti stato sorpreso dal personale sanitario dell’Ospedale mentre si trovava seduto, con le mani dentro i pantaloni e un borsello poggiato sul grembo.
Sebbene, al momento del fatto, fossero numerose le persone presenti, l’uomo non ha esitato a compiere gli atti osceni al Pronto Soccorso e i movimenti inequivocabili delle mani, intente ad armeggiare in modo difficilmente fraintendibile dentro i pantaloni, non sono passati inosservati al personale sanitario.
Immediata è partita la segnalazione alla vigilanza I.V.R.I, che subito dopo ha proceduto ad allertare il 113.
Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato l’uomo, un sessantunenne originario di Lissone (MI), residente a San Secondo Parmense che, al momento del controllo, era anche privo di documenti.
L’uomo è stato quindi accompagnato nei locali della Questura dove gli agenti hanno immediatamente proceduto alla sua identificazione, effettuando inoltre i rilievi foto-dattiloscopici oltre ovviamente alla denuncia per il reato di “atti osceni in luogo pubblico”.
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