Se l’autovelox non è a norma le multe sono da annullare.  A stabilirlo è stata la sentenza n°113/2015  della Corte Costituzionale che porterà non pochi grattacapi alle amministrazioni locali che, per non trovarsi con caterve di richieste di annullamenti delle contravvenzioni, dovranno omologare tutti gli apparecchi di rilevazione presenti su strada.

Per saperne di più, abbiamo sentito il nostro esperto, l’avvocato Francesco Carraro.


Avvocato, cosa cambia dopo la sentenza della Corte?

Questa sentenza ha stabilito, su un ricorso che era stato presentato da un automobilista, che anche gli autovelox, in quanto apparecchi che misurano il tempo, devono essere sottoposti alle omologhe che sono previste per altri strumenti di taratura e metratura.

La novità è questa: le norme che già erano previste in Italia prevedevano, per gli apparecchi destinati a misurare unità di misura (lunghezza e peso), l’omologazione degli strumenti. Ora, questa omologazione deve includere anche  apparecchi come gli autovelox che a stretto rigore non misurano una lunghezza o un peso. Questi strumenti misurano una combinazione di valori tra cui lunghezza e tempo destinati a stabilire la velocità di un veicolo in un certo tratto di strada. Questo è il principio. Da oggi, le pubbliche amministrazioni non potranno più trincerarsi dietro  la giustificazione che adducevano in precedenza, e, cioè, il fatto  che le omologazioni non sarebbero dovute per apparecchi come autovelox e telelaser.

Molti giornali hanno previsto una cospicua perdita economica dei Comuni…

Più che un danno a favore delle amministrazioni, parlerei  di vantaggi a favore dell’automobilista. Perché stiamo parlando di somme che un soggetto dovrà pagare in futuro, quindi non di mancati introiti della p.a. I Comuni dovranno adeguarsi a questo principio che trovo giusto.

Eppure, è sempre stato difficile contestare una multa. La “fede privilegiata” del pubblico ufficiale non sempre ha agevolato in questo senso, non trova?

Quando in passato sollevavi questo tipo di anomalia, questa ti veniva sistematicamente rigettata. E infatti in questo senso la Cassazione costituisce una preziosa novità per chi dovrà fare ricorso.

Per la questione della “fede privilegiata”, questo è vero. Resta comunque il punto che quando un pubblico ufficiale ti multa con l’ausilio di un autovelox non adeguatamente omologato, il fatto che sia un poliziotto o un vigile, indipendentemente dalla sua qualifica, non vale a eliminare il vulnus che è stato arrecato dalla sanzione per effetto dell’apparecchiatura non valida. Il fatto che ci sia un poliziotto vicino  a questo tipo di apparecchiature non omologate non è sufficiente per rendere valide le contravvenzioni.

Se ritenete di aver ricevuto ingiustamente una multa, inviate una email alla redazione (redazione@responsabilecivile.it) oppure telefonate allo 06-69320026 e sarete contattati per una consulenza gratuita.
- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui