Una circolare dell’Inps chiarisce i termini e le modalità per accedere ai benefici previdenziali per esposizione all’amianto. La domanda va presentata entro il 30 novembre 2018
Riconosciuti anche per gli anni 2019 e 2010 i benefici previdenziali derivanti dall’esposizione all’amianto. Lo chiarisce l’Inps con il messaggio n. 4253/2018 evidenziando quanto previsto dal decreto legge n. 91/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 123/2017.
La misura riguarda gli ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di scoinbentazione e bonifica, affetti da patologia asbestocorrelata derivante da esposizione all’amianto. Si applica, inoltre, anche ai lavoratori che, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, siano transitati in una gestione di previdenza diversa da quella dell’INPS e che non abbiano maturato il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico nel corso degli anni 2015 e 2016.
L’esposizione alle fibre di amianto è associata a malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Tali patologie si manifestano dopo molti anni dall’esposizione: da 10 – 15 per l’asbestosi ad anche 20 – 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma.
Per accedere al beneficio in argomento gli interessati devono presentare apposita domanda telematica entro e non oltre il 30 novembre 2018.
Tre i canali messi a disposizione dall’Istituto a tal fine: il web, attraverso il servizio online dedicato, se in possesso di un codice PIN rilasciato dall’INPS, di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per l’accesso ai servizi telematizzati dell’Istituto; il Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, se in possesso di un codice PIN; i Patronati e gli intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di un codice PIN.
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