Pubblicate una serie di raccomandazioni, rivolte a genitori e ragazzi, per scongiurare l’adesione a una pratica suicida che in Russia avrebbe già ucciso decine di giovani adolescenti

Un gioco ‘al suicidio’ , che consisterebbe nel contattare degli adolescenti sui social network tramite profili falsi o anonimi proponendo loro una sfida attraverso 50 prove, di pericolosità crescente, cui non ci si può sottrarre, pena ritorsioni. Fra queste, incisioni sulla pelle, selfie in situazioni pericolose, fino al suicidio finale lanciandosi da un palazzo altissimo; il tutto da documentare attraverso foto da inviare ai cosiddetti ‘curatori’, ovvero coloro che dettano le regole manipolando la mente dei giovani partecipanti.
E’ il ‘blue whale challenge’, una pratica il cui nome deriverebbe proprio dal comportamento delle balenottere azzurre che, ad un certo punto della loro vita, senza apparente motivo, si spiaggiano e muoiono. Il fenomeno sembrerebbe essersi sviluppato in Russia, dove negli ultimi anni, come documentato in un servizio del programma televisivi ‘Le Iene’, si è registrato un numero preoccupante di suicidi misteriosi tra i ragazzi, ma si starebbe pericolosamente estendendo anche in altri Paesi. In Italia si registra un caso sospetto a Livorno, dove lo scorso febbraio un ragazzo è morto lanciandosi dal 26esimo piano di un edificio.
L’allarme creato dal diffondersi di questa ‘sfida’ ha spinto il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni a intensificare gli sforzi “a seguito delle numerose segnalazioni pervenute ed in trattazione degli Uffici territoriali della Polizia Postale al fine di individuare la presenza di eventuali soggetti che si dedicano ad indurre minorenni ad atti di autolesionismo ed al suicidio attraverso l’uso di canali social e app ovvero di intercettare fenomeni di emulazione nei quali pericolosamente possono incorrere i più giovani in Rete in preda alle mode del momento o guidati da un’improvvida fragilità magari condivisa con un gruppo di coetanei”.
La Polizia ha anche pubblicato dei consigli pratici rivolti a genitori e ragazzi. Ai genitori si suggerisce di aumentare il dialogo sui temi della sicurezza in rete: parlare con i ragazzi di quello che i media dicono e cercare di far esprimere loro un’opinione su questo fenomeno. Particolare attenzione va prestata a cambiamenti repentini di rendimento scolastico, socializzazione, ritmo sonno veglia. “Se avete il sospetto che vostro figlio frequenti spazi web sulla Balena Blu-Blue Whale – si legge sul profilo facebook della Polizia postale –  parlatene senza esprimere giudizi, senza drammatizzare né sminuire: può capitare che quello che agli adulti sembra “roba da ragazzi” per i ragazzi sia determinante; se vostro figlio/a vi racconta che c’è un compagno/a che partecipa alla sfida Balena Blue-Blue-Whale, non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo se avete un rapporto confidenziale, o alla scuola se non conoscete la famiglia; se non siete in grado di identificare con certezza il ragazzo/a in pericolo recatevi presso un ufficio di Polizia”
Di seguito, invece, i consigli rivolti ai ragazzi. Nessuna sfida con uno sconosciuto può mettere in discussione il valore della tua vita: segnala chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad uccidere animali, a rinunciare alla vita; ricorda che anche se ti sei lasciato convincere a compiere alcuni passi della pratica Blue Whale non sei obbligato a proseguire: parlane con qualcuno, chiedi aiuto, chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te; se conosci un coetaneo che dice di essere una balena Blu-blue whale parlane con un adulto: potrebbe essere vittima di una manipolazione psicologica e il tuo aiuto potrebbe farlo uscire dalla solitudine e dalla sofferenza; se qualcuno ti ha detto di essere un “curatore” per la sfida Blue Whales-Balena Blu sappi che potrebbe averlo proposto ad altri bambini e ragazzi: parlane con qualcuno di cui ti fidi e segnala subito chi cerca di manipolare e indurre dolore e sofferenza ai più piccoli; se sei stato aggiunto a gruppi whatsapp, Facebook, Istagram, Twitter o altri social che parlano delle azioni della Balena Blu-Blue Whale parlane con i tuoi genitori o segnalalo subito. Per tutte le segnalazioni l’indirizzo di riferimento è  www.commissariatodips.it.

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