Per il bonus fiscale editoria, gli interessati avranno tempo fino al 22 ottobre per presentare l’istanza telematica sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate

Prenderà il via dal prossimo 22 settembre il termine per presentare le domande relative al bonus fiscale editoria riguardante gli investimenti pubblicitari.

Tutti i contribuenti interessati avranno tempo fino al 22 ottobre 2018 per presentare la propria istanza telematica.

Ma cos’è il bonus fiscale editoria?

Il cosiddetto bonus pubblicità o bonus fiscale editoria è un’agevolazione che consente ai lavoratori autonomi, ai professionisti ed alle imprese di poter usufruire, dal prossimo anno, di un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari. Riguarda, in particolare, le campagne pubblicitarie su radio e tv analogiche oppure on line su giornali quotidiani o periodici dal 2018.

Come noto, il dipartimento per l’informazione e l’editoria di palazzo Chigi lavora sulle modalità di invio dei moduli per gli investimenti incrementali effettuati da imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali nell’anno 2018, nonché a quelli realizzati tra il 24 giugno e il 31 dicembre 2017.

In sostanza, il bonus fiscale editoria è una agevolazione di cui si potrà usufruire solo per compensazione. Infatti, il modello F24 dovrà viaggiare tramite i servizi online delle Entrate, pena lo scarto della delega.

A stabilirlo è il dpcm n. 90 del 16 maggio 2018, pubblicato sulla G.U. n 170 del 24 luglio scorso.

Quest’ultimo chiarisce modalità e criteri per la concessione del credito d’imposta sulla pubblicità nell’editoria previsto dall’articolo 57-bis del dl n. 50/2017.

Tale provvedimento definisce gli aspetti attuativi della misura non regolati dalla legge, tra i quali le tipologie di spesa ammissibili e quelle escluse.

Per l’anno in corso, lo stanziamento previsto è di 62,5 milioni di euro, ma per il futuro il plafond dovrà essere definito di anno in anno.

Come presentare la domanda

Per usufruire del bonus fiscale editoria bisogna inviare domanda con i dati del contribuente e il costo complessivo degli investimenti pubblicitari.

Inoltre, occorrerà indicare la percentuale di incremento rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente sugli stessi media (base di calcolo dell’agevolazione), l’ammontare del tax credit richiesto.

In particolare, il bonus equivale al 75% del “delta”.

A partire dal 2019, la finestra temporale per l’invio delle istanze sarà tra il 1° marzo e il 31 marzo. Entro il 30 aprile di ogni anno il dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi e degli importi spettanti.

Nel caso in cui il totale degli sgravi sia inferiore al budget previsto ogni beneficiario riceverà l’intero importo.

In caso contrario si applicherà un taglio proporzionale.

Lo scopo è assicurare il rispetto del tetto di spesa. In ogni caso nessun contribuente potrà ricevere più del 5% del totale delle risorse per quanto riguarda la pubblicità effettuata su carta stampata e più del 2% per gli spot su radio e tv locali. Il dpcm specifica che le spese si considerano sostenute secondo i criteri previsti dall’art. 109 del Tuir.

 

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