“Ormai a Roma i servizi sanitari nei mesi estivi sono garantitie anche i medici, così come i cittadini, vanno in ferie ‘scaglionati’” afferma Bartoletti.

Se qualcuno fosse già in allarme per una possibile carenza di medici in estate, a Roma e nel Lazio, giungeranno rassicuranti le parole di Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale della Federazione italiana dei Medici di Medicina Generale, segretario della Fimmg Lazio e vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma.

Bartoletti ha infatti dichiarato all’Agenzia Dire che i dubbi su una eventuale carenza di medici sul territorio, in vista della stagione estiva, sono del tutto infondati.

“Ormai a Roma i servizi sanitari nei mesi estivi sono garantiti– afferma Bartoletti – e anche i medici, così come i cittadini, vanno in ferie ‘scaglionati’”.

In molti ricordano la situazione degli anni precedenti, quando Roma in estate era un deserto e i camici bianchi scarseggiavano.

Ma, puntualizza Bartoletti, le cose sono cambiate. E già da tempo.

Almeno da quel lontano 2003, quando tutto il Paese fu investito da una imponente ondata di caldo che provocò una situazione di emergenza. Soprattutto per i soggetti più anziani.

“Da allora – ricorda Bartoletti – sono stati presi provvedimenti e non si sono più verificate grosse carenze di camici bianchi in città”.

Infatti, non ci sarà da temere, per l’estate del 2018 una carenza di medici.

“Noi medici di medicina generale ci siamo infatti attrezzati dal punto di vista dei turni per non lasciare ‘scoperti’ i nostri pazienti e rispondere alle loro esigenze di salute anche in questo delicato periodo dell’anno”.

Bartoletti ricorda inoltre che anche laddove i medici di medicina generale andranno in ferie, nel periodo compreso tra giugno e settembre, c’è – da parte di tutti – uno sforzo congiunto per “non farlo in massa per non creare disagio alla popolazione”.

E non è tutto.

Il segretario della Fimmg Lazio fa sapere che da quest’anno è in arrivo una importante novità e riguarda gli ambulatori medici del Lazio.

Questi infatti, per la prima volta, saranno messi a regime anche il sabato e la domenica.

“Ce ne sono più di 20 in tutta la regione disseminati anche nei luoghi di villeggiatura, a disposizione delle persone che andranno fuori Roma”.

Una misura che è stata prevista anche per gravare meno sui Pronto soccorso.

“Gli accessi globali durante l’anno sono circa 350mila – continua Bartoletti- ma quello che posso dire è che, a mano a mano che le persone vengono a conoscenza di questi luoghi, sta aumentando l’afflusso e diminuendo quello nei Pronto soccorso”.

Una ragione in più, conclude Bartoletti, per prevedere negli ambulatori il raddoppio dei turni.

 

 

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