Soddisfazione da parte del Comune di Rimini: l’amministrazione aveva presentato un esposto contro i cartelloni No Vax sul territorio comunale

Il Comune di Rimini, lo scorso marzo, aveva presentato un esposto formale contro i cartelloni no vax che erano stati affissi da un’attivista contro i vaccini di Modena.

Adesso, è giunta la prima condanna contro quei cartelloni no vax. Una condanna che ha raccolto il plauso del Comune e che obbligherà la donna a pagare 400 euro di multa per “procurato allarme”.

La vicenda

Come noto, il caso dei cartelloni no vax riguarda i manifesti, comparsi a febbraio, con un testo emblematico. “Non speculate sui bambini, vogliamo la verità sui vaccini: 21.658 danneggiati nel triennio 2014-16 secondo i dati Aifa”, recitavano i manifesti.

La sentenza è storica nel senso che si tratta della prima condanna di un no vax. Sull’argomento era infatti intervenuto anche il Comune di Rimini. L’amministrazione, lo scorso marzo, aveva presentato un esposto formale contro le numerose campagne di comunicazione sul territorio comunale.

In particolare, l’amministrazione si era scagliata contro la presenza di un camion vela. Questo esponeva un messaggio riferito a presunte reazioni avverse causate dai vaccini.

“Difendere la salute dei cittadini – spiega il Comune in una nota – significa prima di tutto trasmettere una informazione corretta e trasparente. Partendo da questo presupposto, non si può che accogliere con soddisfazione la recente decisione del Gip di Modena”.

L’interessamento del Comune di Rimini è nato dal fatto che una campagna analoga a quella di Modena era stata lanciata anche in città. Il tutto tramite l’affissione di cartelloni no vax.

Questi riportavano “numeri privi di fondamento scientifico rispetto alle presunte reazioni avverse o danneggiamenti provocati dalle vaccinazioni”.

“L’esposto del sindaco – scrive ancora il Comune – nasceva dalla considerazione che la diffusione di questi messaggi potesse contribuire a generare un clima di allarme nella cittadinanza”.

Un clima che alimenterebbe “una disinformazione realmente pericolosa”.

“La condanna emessa dal Tribunale di Modena – conclude l’amministrazione riminese – pur traducendosi in un’ammenda pecuniaria limitata, è però fondamentale perché è un unicum nel panorama nazionale e mette un punto fermo rispetto ad una ‘battaglia’ di principio che questa Amministrazione ha voluto subito fare sua”.

Infatti, secondo il Comune di Rimini, ogni tentativo di fare disinformazione sui vaccini deve essere ostacolato.

Soprattutto laddove usi “toni, simboli e parole volutamente allarmistici, riportando messaggi del tutto privi di validità medica e che invece contrastano con dati e verità fondate e scientificamente confermate”.

Per queste ragione, ha scritto l’amministrazione, “si augura che questa posizione espressa dal Gip di Modena possa essere solo la prima di una serie di condanne e provvedimenti nei confronti di chi si è assunto la responsabilità di lanciare messaggi pericolosi per l’intera collettività”.

 

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