In una lettera al Vice Ministro dell’Economia l’Intersindacale indica le criticità da affrontare per una positiva conclusione della trattativa sul CCNL 2016-2018

E’ in fase di discussione all’Aran, dopo nove anni blocco, il CCNL 2016-2018 della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Per l’Intersindacale medica la possibilità che la trattativa si concluda positivamente dipende dal superamento positivo di alcuni punti critici.

Le Associazioni aderenti hanno voluto riepilogarli in una lettera indirizzata al Vice Ministro dell’Economia, Massimo Garavaglia. La trattativa infatti “necessita quanto prima della completa disponibilità delle risorse indispensabili” alla stipula di un provvedimento “fondamentale per l’efficienza della sanità pubblica del Paese”.

I nodi da sciogliere indicati dalle sigle sindacali nella missiva sono tre. Il finanziamento del CCNL, osserva l’Intersindacale non assicura “il beneficio a regime del 3,48%, previsto per tutto il pubblico impiego a partire dal 2018″. La misura decorrerebbe invece solo dal 2019, con un riconoscimento per il 2018 del più ridotto beneficio di circa il 2%. “Questo aspetto oltremodo penalizzante, se non recuperato o compensato ostacolerà la contrattazione e potrà essere foriero di innumerevoli azioni legali”.

Il secondo punto riguarda invece la Retribuzione Individuale di Anzianità (RIA) del personale.

Questa, per il 2018, “sarà totalmente esclusa dalla massa salariale disponibile per incrementare i fondi del salario accessorio”. Tali fondi, infatti, saranno soggetti al limite di spesa “nell’importo per essi determinato nel 2016”. L’art 23, comma 2 del D.Lgs N. 75/2017, inoltre, impedisce ogni incremento del salario accessorio e della quota del salario di risultato e performance.

Infine i sindacati si soffermano sull’’indennità di esclusività di rapporto del personale medico veterinario e sanitario. Questa non risulta computata nella ‘massa salariale’ sulla quale si applicano gli incrementi contrattuali previsti per il rinnovo in discussione.

L’Intersindacale ritiene quindi decisivo l’interessamento del Vice Ministro, anche in vista del confronto con le Regioni che si terrà nei prossimi giorni. Le Associazioni, inoltre, chiedono l’opportunità di avere un confronto diretto con Garavaglia, allo scopo di illustrare compiutamente le necessità dal tavolo contrattuale della Dirigenza medica, veterinaria a sanitaria.

 

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