Cervicalgia e lombalgia sono determinate da uno sfiancamento per utilizzo non corretto della muscolatura del tratto di colonna vertebrale interessato. I rimedi sono molti, così come i metodi di prevenzione

Come promesso da oggi iniziamo a parlare del tronco, con maggiore attenzione alla schiena. Più dell’80% degli italiani, secondo i dati dell’Istat, soffre di mal di schiena almeno una volta l’anno. La prima distinzione che dobbiamo fare è in termini. Infatti tra lombalgia o cervicalgia e lombosciatalgia e cervicobrachialgia vi è una sostanziale differenza.

Nel primo caso i dolori si limitano a collo e lombi, mentre nel secondo caso si avvertono sintomi anche a braccia e gambe.

Oggi affrontiamo solo il primo caso.

Sia la cervicalgia che la lombalgia sono determinate da uno sfiancamento, per utilizzo non corretto della muscolatura del tratto di colonna vertebrale interessato. Sostanzialmente i sintomi sono gli stessi: dolore al movimento, rigidità nei movimenti, atteggiamento del corpo non in asse e dolore soprattutto dopo essere stati a riposo. Infatti spesso ci si lamenta del dolore appena svegli o dopo il riposino pomeridiano, o ancora dopo aver visto un film in Tv.

Il dolore dopo una mezz’oretta si attenua; quasi tutti i pazienti riferiscono “è come se una volta scaldati i muscoli poi va meglio!”

Le cause sono fondamentalmente posturali, determinate da cattive abitudini come, per il tratto lombare, stare troppo tempo seduti (alla scrivania, in auto, durante i pasti, davanti alla Tv) e, per il tratto cervicale, stare troppo tempo con il capo chino.

Ad esempio, oggi quante volte hai sollevato il capo per osservare se il cielo sia limpido o con nubi?

I rimedi sono molti, da quelli farmacologici come miorilassanti ed antiinfiammatori prescritti dal medico, alle più disparate tecniche di fisioterapia. Tecar, Deep Oscillation, elettroporazione, massaggio, stretching, agopressione, taping e quant’altro proposto dal fisioterapista nel 99% dei casi funziona.

Ma a mio avviso la cosa importante è prevenire la malattia. Infatti se con tre quattro sedute di tecar il dolore solitamente va via, basta davvero poco per prevenire che questo appaia.

Occorre esercizio di potenziamento ben condotto, sia per la cervicale che per la lombare. Si hai capito bene… rinforzo muscolare e quindi fatica!

Vediamo quindi un paio di esercizi facili che puoi eseguire per prevenire l’insorgenza di lombalgia e cervicalgia. Ricorda però: gli esercizi consigliati vanno eseguiti quando stai bene e non quando sei in fase acuta di malattia.

Cervicale: disteso/a a pancia in su (supino) sul letto o ancor meglio sul pavimento, retrai il mento come se volessi spingere il collo verso il basso e poi solleva di un paio di centimetri la testa da terra. Mantieni il mento retratto e conta fino a 10. Poi esegui una pausa di 10 secondi e ripeti per 10 volte. Esegui questo esercizio almeno tre volte alla settimana per un paio di mesi.

Lombare: disteso/a a pancia in sotto (prono) sul pavimento, poni le mani sovrapposte sotto il mento. A questo punto, poggia la fronte sulle mani al posto del mento e solleva contemporaneamente dal suolo mani, gomiti e torace. Mantieni questa posizione per 6 secondi e poi esegui 6 secondi di pausa. Ripeti 10 volte e dopo aver recuperato per un minuto esegui altre 10 ripetizioni. Pratica anche questo esercizio almeno tre volte alla settimana per un paio di mesi.

Ricordo ancora che quelli sopra descritti sono esercizi per prevenire il disturbo, mentre in caso tu sia in fase acuta il mio consiglio è di rivolgerti immediatamente a un bravo fisioterapista. Spesso infatti il trattamento precoce con elettroporazione, massoterapia, agopressione e taping (un’ora di trattamento circa) da ottimi risultati in una/due sedute!

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo

Leggi anche:

MAL DI SCHIENA E DOLORE FREQUENTE. COME DIMINUIRNE LA PERCEZIONE?

 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui