Un collegio peritale, composto da medico legale e neurochirurgo, può depositare due perizie separate con conclusioni opposte?

Tempo fa, anch’io mi trovai, in qualità di ctu, in un collegio peritale associato a un internista, con il quale non ci trovammo d’accordo sul giudizio per la gestione di un paziente dal giorno successivo l’ingresso in ospedale al giorno della sua morte nello stesso nosocomio.

Ricevetti una riflessione (prima bozza) dello specialista che prospettava l’assenza di malpractice, ma che non mi convinceva in modo assoluto. Gli prospettai una diversa soluzione e specifica accusa sulla cattiva gestione in senso omissivo dei sanitari.

Lo specialista accettò e condivise quasi totalmente la mia visione e riuscimmo a redigere una bozza da inviare alle parti con firma congiunta.

Ecco, vi racconto ciò come premessa a un recente caso seguito in qualità di ctp, ma non per vantarmi, ma solo per affermare due concetti importanti che dovrebbero sempre essere osservati dal collegio peritale:

1) Non è lo specialista che decide le sorti di un contenzioso, ma il medico legale, il quale deve essere arbitro cosciente ed educatore del collega in termini giuridici;

2) Il medico legale deve condividere il percorso clinico di ciò che scrive lo specialista e deve associare tale percorso al diritto. E dove qualcosa non quadra, anche nel solo senso logico (e non per forza clinico), deve fare specifici quesiti al collega, il quale deve rispondere con dovizia di precisione.

Nel caso in cui mi sono imbattuto, mancano entrambi i concetti succitati:

– Il medico legale fa lo specialista neurochirurgo (e lo fa male!);

– Il neurochirurgo fa il medico legale valutando il danno biologico e disquisendo anche di diritto (e lo fa male!).

Mi viene da dire: BINGO!

Se dovessi andare oltre i concetti suddetti, mi immergerei in una palude devastante che travalicherebbe anche il ruolo del ctp medico legale, ma probabilmente lo farò (e pubblicherò il tutto) quando avrò in mano la ctu definitiva con la risposta alle note critiche che giungeranno ai colleghi CTU.

E comunque il collegio giudicante di queste due perizie non se ne farà nulla, ma staremo a vedere dopo la prossima udienza a novembre, mentre per la ctu definitiva ne riparleremo a fine settembre.

Dr. Carmelo Galipò

Pres. Accademia della Medicina legale 

 

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