Il più grande congresso mondiale di cardiologia di svolgerà a Roma dal 27 al 31 agosto. Oltre 30 mila specialisti in arrivo.
Francesco Romeo, presidente della Società italiana di Cardiologia (Sic) lancia un appello alla sindaca Virginia Raggi perché la città sia all’altezza di accogliere un evento di tale portata. All’interno della Società europea di cardiologia (Esc) Romeo si è battuto perché l’evento scientifico si svolga proprio nella capitale. “Dobbiamo smentire il pregiudizio – dice Romeo – ancora molto diffuso a livello internazionale, che Roma sia una città poco affidabile sul piano organizzativo, con troppi rischi di disservizi, scioperi o altro”. Il presidente della Sic prosegue dicendo che “all’estero, nell’ambiente scientifico c’è la percezione che Roma, per quanto meravigliosa, sia poco affidabile. Ho dovuto prendere posizioni molto decise perché il congresso, che si è svolto a Londra lo scorso anno, si tenesse qui. Si tratta di un evento che muove molte persone e, ovviamente, molto denaro. La preoccupazione degli organizzatori è forte. Ho dovuto garantire e rassicurare. Anche recentemente – continua – quando su alcuni giornali sono circolate voci di una possibile chiusura della Fiera di Roma, sede del congresso”.
Per questo il Romeo rivolge il suo appello alla Raggi, affinché garantisca servizi che siano di livello europeo. Per il presidente della Sic il congresso rappresenta un’occasione per dimostrare la capacità organizzativa di Roma di essere un polo di attrazione anche di grandi eventi scientifici. “Possiamo dimostrare la sua capacità organizzativa per eventi internazionali e smentire i pregiudizi” conclude Romeo.
Il cardiologo però non si fa prendere dallo sconforto perché le premesse per la riuscita ci sono. Dai dati risulta che ci sarà una maggiore partecipazione delle scorse edizioni. È attesa inoltre una presenza molto speciale. Papa Francesco ha promesso un saluto. Sarebbe la prima volta che un pontefice partecipa a un congresso medico.
“Possiamo dimostrare la sua capacità organizzativa per eventi internazionali e smentire i pregiudizi”, conclude Romeo.
