L’organismo è chiamato a rispondere ai rilievi mossi a inizio agosto dal Mef sugli atti di indirizzo relativi ai rinnovi contrattuali

Riprende oggi, con la riunione del Comitato di settore Regioni-sanità, il percorso per raggiungere un’intesa sul rinnovo dei contratti 2016-2018 relativi ai dipendenti dei diversi livelli e alla dirigenza medica, veterinaria e sanitaria.

Il Comitato è chiamato a fornire una risposta ai pesanti rilievi avanzati lo scorso 10 agosto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sugli atti di indirizzo e in particolare sugli eventuali impegni di spesa per finanziare progressioni di carriera e contratti innovativi in nome delle incompatibilità economiche.

Il presidente Massimo Garavaglia ha espresso l’intenzione di chiudere la questione in tempi brevi, entro la stessa giornata di oggi o al massimo entro la metà di settembre, ma il rispetto di tale tempistica non è affatto scontato visto che le osservazioni della Ragioneria riguardano aspetti cruciali quali l’utilizzo per il personale delle economie aggiuntive conseguite a seguito di processi di ristrutturazione, la previsione di una specifica area delle professioni socio-sanitarie, le competenze del ‘professionista specialista’ e del ‘professionista esperto’, il finanziamento delle indennità con risorse extra fondi contrattuali, l’inclusione nel Ccnl del personale della ricerca degli Irccs e degli Izs, nonché l’equiparazione economica dei nuovi percorsi di carriera professionali e gestionali. Un parere che sembra sostanzialmente bocciare l’impianto di un testo che a molti sembrava un buon punto di di partenza.

A pesare sul futuro del personale sanitario c’è poi l’incognita rappresentata dalle risorse che saranno previste dalla prossima legge di bilancio a favore del Fondo sanitario nazionale. Un aspetto su cui le sigle sindacali attendono di essere convocate dall’Aran e dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, per ricevere indicazioni più chiare.

Sulle risposte che il Comitato di settore è chiamato a dare al Mef si espresso nei giorni scorsi sulle pagine del Sole 24 Ore il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo: “Sono convinto – ha affermato De Filippo – che saranno spiegazioni non solo in grado di mantenere integro il contenuto riformatore degli Atti di indirizzo ma, avvalendosi delle risposte date, sarà perfezionato e valorizzato maggiormente nella funzione indicata da Ministero e Regioni di strumento partecipato di attuazione delle scelte innovative contenute nel Patto per la Salute tra Stato e Regioni con il contributo indispensabile delle volontà, delle convinzioni, dei saperi dei professionisti ed operatori ‘produttori di salute’”.

Il Sottosegretario si è detto convinto che le osservazioni della Ragioneria non costituiscano una fase di stallo nell’iter di approvazione definitiva degli Atti di indirizzo per i rinnovi contrattuali del personale del Ssn bensì “una fase necessaria per il necessario consolidamento ed esplicitazione maggiore dei suoi contenuti riformatori”.

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