Poche righe per esternare quanto da medico legale sento di dire. La medicina legale è a un bivio: da un lato la declassazione giunta al termine, dall’altro qualche “singhiozzo” volontario di far sentire la propria voce.

Nel mezzo ci sono: litigi per il potere (ma poi per quale obiettivo!), incapacità a formare un unico gruppo con condivise linee guida lavorative e culturali, infruttuose iniziative mediatiche per valorizzare la figura del medico legale ed in ultimo la nascita di un prodotto editoriale (Responsabile Civile) che è l’unico riferimento per la categoria e che nasce per essere bussola tecnica e quotidiana per gli addetti ai lavori.

Ma che risultati?

Da un lato scarsa partecipazione della categoria (medico legale), che è avvilita per la palude ove è affondata, e dall’altro lo scalpitio dei giovani specializzati che non si sentono sostenuti dagli anziani e dalle associazioni di categoria.

Perché il congresso SISMLA può essere una occasione di rinascita?

Perché l’organizzatore dell’evento, il collega Raffaele Zinno, lo ha incentrato proprio sui temi sociali grazie ai quali il medico legale può rilanciare la propria figura, ossia i temi del “sociale”, sui quali la figura del medico legale può essere indispensabile per la “giustizia” che tanto ricerca il cittadino.

Insomma un incontro che, se condiviso da tutti i medici legali, può rivitalizzare la medicina legale e può far rivalutare la figura del medico legale agli occhi dei Giudici e della politica.

Forza ragazzi che il tempo “stringe”!

 Dr. Carmelo Galipò

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