È stato generato un fegato funzionante attraverso l’uso di tessuti ingegnerizzati creati da cellule staminali e progenitrici adulte.
Il merito va a un gruppo di ricercatori di Los Angeles guidati dal Saban Research Institute del Children’s Hospital che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista ‘Stem Cells Translational Medicine’.
L’organo così prodotto contiene componenti strutturali normali come epatociti, dotti biliari e vasi sanguigni. Uno dei ricercatori Tracy Grikscheit spiega che “Sulla base del successo ottenuto dal nostro laboratorio nel creare un intestino e altri tipi di cellule abbiamo ipotizzato che, modificando il protocollo, avremmo potuto generare un fegato come unità organoide in grado di funzionare una volta trapiantato”.
Unità organoidi da fegato umano e di topo sono state generate dal team e impiantate da modelli murini. Da qui si sono sviluppati fegati dotati di tessuti con cellule chiave per la funzionalità epatica, compresi dotti biliari e vasi sanguigni, epatociti, cellule stellate e cellule endoteliali. È ancora presto per immaginare un utilizzo in clinica perché l’organizzazione cellulare differisce dal tessuto epatico di partenza. Il chirurgo pediatrico e ricercatore presso l’istituto di Los Angeles Kasper Wang ha dichiarato che “Una terapia cellulare contro malattie del fegato sarebbe una soluzione in grado di cambiare la vita a molti pazienti, in particolare bambini con disturbi metabolici. Dimostrando la capacità di generare epatociti paragonabili a quelli del fegato nativo, e dimostrando che la cellule sono funzionali e proliferative, ci siamo spostati più vicini a questo obiettivo” ha concluso.
