Il piccolo, di tre anni, viveva in una stanza dell’ospedale Regina Margherita di Torino da un anno e mezzo connesso a un cuore artificiale

Da 18 mesi viveva in una camera di ospedale grazie ad un cuore artificiale, impiantato dall’équipe della Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino nel gennaio del 2018.

Il piccolo paziente di 3 anni era seguito dalla nascita a causa di una grave forma di cardiomiopatia dilatativa. E’ stato inserito fin da subito in lista di attesa per un trapianto cardiaco. A causa dei lunghi tempi di attesa per un cuore pediatrico, che non gli avrebbero consentito di sopravvivere tanto da ricevere il trapianto, era stato connesso ad un Berlin Heart, l’unico cuore artificiale in grado di supportare un bimbo come lui.

I 520 giorni di attesa della donazione, trascorsi tutti nella sua stanza al 6° piano del Regina Margherita sono finalmente esitati nell’arrivo di un organo idoneo che è stato trapiantato nei giorni scorsi, grazie anche alla collaborazione dell’équipe dell’Elisoccorso del 118 che ha messo a disposizione un volo per ridurre al minimo i tempi di trasporto del cuore da Bergamo.

Purtroppo le condizioni preoperatorie del piccolo non erano ottimali, e la ripresa dopo il trapianto è in lento miglioramento. Attualmente il piccolo paziente è ancora ricoverato presso la Terapia Intensiva Cardiochirurgica in attesa che il miglioramento costante delle sue condizioni gli consenta di essere trasferito presso il reparto di degenza e successivamente di tornare a casa sua dopo più di un anno e mezzo.

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