Il Ministro della Salute ribadisce la sua contrarietà alla stepchild adoption e rincara la dose sulle pratiche di maternità surrogata

Continua la polemica politica sul disegno di legge Cirinnà che regola le unioni civili in Italia, dopo che Beppe Grillo ha lasciato ai suoi parlamentari libertà di coscienza.

La decisione del leader del Movimento 5 Stelle è stata accolta con favore dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che non ha mancato di sottolineare come il tema delle stepchild adoption – vero nodo cruciale del testo in discussione in Aula – non apra tutele per i bambini, ma dia il via a pratiche di maternità surrogata, cioè all’utero in affitto.

“Il fatto che anche Grillo abbia deciso per la libertà di coscienza dei parlamentari 5 Stelle sul disegno di legge Cirinnà è una vittoria di tutti quelli che abbiano auspicato, e io l’ho fatto con tutte le ragioni del caso, l’apertura di una discussione franca e sincera sulle possibili conseguenze nefaste di norme che non tutelano le donne e i diritti dei nascituri” ha spiegato la Lorenzin in apertura del convegno ‘La medicina prenatale e la tutela della vita’, al Campus Biomedico di Roma.

“Non ci siamo accorti che dietro a una parola straniera, stepchild, non ci sono tutele per i bambini, ma si dà il via a pratiche di maternità surrogata, cioè all’utero in affitto”.

Già nei giorni scorsi la titolare del dicastero della Salute aveva espresso la sua posizione in maniera molto netta parlando (per l’utero in affitto) di ultraprosistuzione. Ora rinforza la sua tesi spiegando che “Le donne sono diventate un forno  che si accende per far cuocere una torta, la torta di un altro, che quando la torta è cresciuta al punto giusto, spegne il forno, prende la torta e la porta via. E l’ultimo baluardo è quello di costringere le madri a vendere i propri figli. Oggi è la giornata della vita e, a maggior ragione, ribadisco che bisogna tutelare i bambini e le madri. Per questo, ribadisco che è necessario fare una riflessione seria tra donne all’interno dei gruppi parlamentari”.

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