Oggi avrei voluto parlare di altro, ma con il Ddl Lorenzin il 22 dicembre 2017 si è segnato un passaggio molto importante nell’universo sanitario.

Molte figure sanitarie sono state raccolte in Ordini Professionali con il Ddl Lorenzin.
I fisioterapisti anche, ed essendo io uno di questi voglio spiegarti come questa legge possa garantire maggiormente la tua salute.

Ordine professionale

Un ordine professionale è (Capo 1, art 1 comma 2) “un ente pubblico non economico che agisce come sussidiario dello stato al fine di tutelare l’interesse pubblico, … , connesso all’esercizio professionale”.
Questo per dirti che da oggi in poi se avrai problemi con un fisioterapista ti potrai “lamentare” con il suo ordine e quindi direttamente con lo stato.
Non voglio fare terrorismo professionale, ma appare chiaro come questo aspetto in Italia sia davvero fondamentale, quando dopo aver subito un torto il cittadino non sa mai a chi rivolgersi.
Soprattutto non è quasi mai sicuro che si trovi un responsabile e che a questi venga fatto qualcosa. Troppi sono stati i servizi delle Iene che hanno affrontato temi riguardanti i fisioterapisti poco “Etici” per non dire altro.
Nel caso un ordine riconosca colpa ad un suo iscritto, questo può essere multato, radiato e messo in condizione di non poter più esercitare quella specifica professione. Bhe, questo è davvero un risultato molto importante.
L’odine però non sarà solo a garanzia di questo aspetto etico, ma prevede anche tra gli altri, il controllo e l’aggiornamento professionale dei suoi iscritti. Quindi da oggi per poter esercitare come fisioterapista si dovrà essere in regola con gli ECM (gli aggiornamenti scientifici, e ti posso assicurare che non tutti i professionisti fanno corsi di aggiornamento), si dovrà avere una assicurazione professionale obbligatoria e si dovrà rispettare anche una vera e propria regolamentazione di comportamento.

Tutela di utenti e professionisti, il Ddl Lorenzin

Tutto nel rispetto e a garanzia degli utenti. Ovviamente gli ordini tuteleranno gli utenti ma anche i professionisti iscritti da piaghe sociali come l’abusivismo della professione sanitaria. La legge parla chiaro ed in pratica dispone sanzioni amministrative e penali più severe.
Finalmente anche osteopatia e chiropratica divengono professioni sanitarie (Art. 4 ed Art. 5) anche se per avere una visione completa di questi aspetti occorre ancora attendere 6 mesi. Infatti la legge demanda ad una commissione permanente l’arduo compito di organizzare il percorso universitario per la formazione di queste figure e di provvedere all’equipollenza di chi già pratica queste discipline.
Tutti (osteopati, chiropratici e fisioterapisti) ci auguriamo che questo riordino avvenga in tempi brevi così da mettere a tacere i continui dissapori esistenti tra professionisti. Inoltre capire definitivamente chi possa fare cosa, quando e dove è aspetto fondamentale per tutelare la salute degli utenti.
A tal proposito quindi una unica riflessione: quando ti recherai da un professionista sanitario, richiedi sempre la sua iscrizione all’albo e se non dovesse averla recati alle forze dell’ordine. Questo comportamento darà la possibilità a tutti noi di avere un sistema sanitario più sicuro!
 

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo
Responsabile Fisioterapia Fisiopalestra MeRiBen
Mysa trainer
PNL Pratictioner
Consulente Wellness per Aziende

 
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