Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha esposto un nuovo progetto che consentirebbe di visualizzare i propri debiti con il fisco con il bancomat
Visualizzare e tenere d’occhio i propri debiti con il fisco consultando lo sportello del bancomat.
È la proposta annunciata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel suo intervento al primo forum dei commercialisti a Milano.
L’idea dovrebbe far parte di un nuovo progetto che oltre ai bancomat, potrebbe coinvolgere gli sportelli postamat.
La proposta è quella “di accedere al proprio ‘cassetto fiscale’ attraverso il bancomat o postamat per non dover andare allo sportello e per poter verificare direttamente se ci sono cose da pagare”.
Insomma, chi ha debiti con il fisco potrebbe verificarlo rapidamente e con facilità.
Si tratta di “uno dei progetti in cantiere” per l’imminente futuro e dovrebbe essere introdotto per agevolare questo tipo di operazione di verifica.
Il nuovo sistema è stato annunciato in contemporanea con l’avvio della rottamazione fai da te direttamente online.
Da oggi, infatti, è possibile richiedere l’elenco delle cartelle “rottamabili” e presentare la domanda dall’area del portale dell’agenzia, senza pin e password.
Il sistema, ribattezzato “progetto Fai D.A. te”, con l’acronimo di Definizione Agevolata, prevede la possibilità di pagare, senza sanzioni e interessi, i debiti affidati alla riscossione nei primi nove mesi di quest’anno.
Non solo.
Sarà anche possibile anche le domande di adesione alla precedente definizione agevolata, respinte perché non rispettavano il requisito di essere in regola con i vecchi piani di rateizzazione in corso al 24 ottobre 2016. Per le multe stradali, invece, non si dovranno pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Entrambe le proposte sono finalizzate, secondo Ruffini, a “rendere la vita più facile al contribuente, ma anche al commercialista. Spero che il 2018 sia l’anno della svolta”.
Al tavolo per “la semplificazione del linguaggio, ma anche della modulistica”, il direttore della Agenzia delle Entrate ha colto l’occasione per invitare a una riflessione i commercialisti.
La proposta è quella di “trovare le parole più facili per essere compresi dai professionisti, ma anche dai loro clienti”.
Il cosiddetto cantiere della semplificazione, ha concluso quindi Ruffini è “sempre aperto – ma – ha fatto passi avanti rispetto a tre anni fa”.
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