Previste nuove sanzioni per omissioni, errori o comunicazioni infedeli e incomplete

La Camera ha approvato ieri sera in prima lettura il decreto fiscale collegato alla manovra 2017. Tra le novità più importanti figurano l’abolizione di Equitalia, le cui competenze passeranno direttamente all’Agenzia delle Entrate, e  il nuovo piano di rottamazione delle cartelle esattoriali emesse fino al 2016.

Il decreto 193/2016, inoltre, introduce nuovi adempimenti e nuove sanzioni nei confronti dei titolari di partita IVA. A partire dal 2017, infatti, i professionisti dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate ogni tre mesi, seguendo le cadenze dell’attuale liquidazione trimestrale dell’IVA (entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre), tutte le fatture emesse e ricevute nel trimestre precedente, complete di: dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni; data e numero della fattura; base imponibile; aliquota applicata; imposta; tipologia dell’operazione.

In caso di omissioni o errori nella trasmissione telematica delle fatture, l’articolo 4 del decreto (Disposizioni recanti misure per il recupero dell’evasione) prevede una sanzione pari a 2 euro, per un massimo di 1000 euro a trimestre. L’omessa, incompleta o infedele comunicazione telematica della fattura è punita con una sanzione da 500 a  2mila euro. Le sanzioni, che sono state ammorbidite con il passaggio del testo in Commissione bilancio al Senato, si dimezzano se il contribuente san l’errore entro 15 giorni.

E’ previsto invece a beneficio del contribuente un credito d’imposta non ripetibile pari a 100 euro per  il  relativo adeguamento tecnologico, ma solo per i soggetti che nell’anno precedente a tale adeguamento,  abbiano realizzato  un volume d’affari non superiore a 50mila euro.

I dati relativi a liquidazioni e fatture e versamenti d’imposta effettuati saranno incrociati dal Fisco; se da tale controllo dovesse emergere un risultato diverso da quello indicato nella comunicazione, è previsto che il contribuente venga subito informato affinché possa fornire i dovuti chiarimenti o versare le somme dovute beneficiando delle riduzioni previste.

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