La denuncia contro ignoti consente alla vittima di un reato di chiedere che si proceda penalmente nei confronti dello sconosciuto che lo ha commesso

Si è molto parlato nei giorni scorsi della denuncia contro ignoti presentata da Confconsumatori alla procura di Montecatini per i reati di appropriazione indebita, truffa e ricettazione. La denuncia prende le difese di un utente cui sono state recapitate bollette che indicavano erroneamente la tariffa prevista per i “non residenti”.

Una tariffa che, rispetto a quella ordinaria, prevede una maggiorazione del 30%. La denuncia presentata da Confconsumatori sottintende che non si è in grado d’individuare i soggetti che percepiscono indebitamente questo denaro. Ma la condotta ha sicuramente un rilievo penale e per questo è necessario procedere. Questo esempio è interessante per spiegare il funzionamento e l’importanza della denuncia contro ignoti.

Vediamo, allora, in che modo e in che circostanze si può presentare una denuncia contro ignoti.

In primis, occorre precisare che una denuncia contro ignoti è una segnalazione che un soggetto presenta alle autorità competenti, quando, ritenendosi vittima di un reato, pur non conoscendo l’autore dello stesso, chiede che si proceda ai dovuti accertamenti.

Ovviamente tale circostanza rende il tutto più complesso per gli inquirenti.

Pertanto, è importante fornire agli addetti alle indagini tutte le informazioni e i dettagli del fatto, per agevolarne il lavoro.

Ma come si presenta una denuncia contro ignoti?

Ebbene, essa non differisce da quella che può capitare di dover presentare nei confronti di una persona nota che, ad esempio, ci ha danneggiato volontariamente l’auto. Per presentarla quindi si possono seguire due strade diverse.

La prima è quella di redifere la denuncia di propria mano. Una volta pronta ci si può recare in Procura, o presso gli organi di Polizia Giudiziaria.

Saranno loro poi a certificare l’identità del denunciante che dovrà sottoscrivere l’atto davanti al pubblico ufficiale addetto all’ufficio ricevente.

C’è poi la seconda possibilità, ovvero quella di recarsi direttamente presso gli uffici di polizia giudiziaria o in Procura e raccontare a voce tutto quanto accaduto.

Questo affinché l’addetto verbalizzi in un atto scritto il racconto che, al termine della redazione deve essere riletto al denunziante e da questo sottoscritto.

Diciamo che, da un punto di vista formale, non ci sono differenze tra la denuncia contro ignoti e quella contro noti. Entrambe devono contenere tre elementi:

  • descrizione dei fatti;
  • richiesta all’autorità competente di procedere penalmente;
  • sottoscrizione del denunciante.

Infine, corre obbligo ricordare che denunciare un illecito o un sopruso subito non è solo utile alla vittima, ma è un dovere civico. Oltre a essere obbligatorio nei casi previsti dall’art. 364 (quando si ha notizia di un delitto contro la personalità dello Stato) e 709 c.p. (quando si riceve denaro, si acquista o si hanno cose provenienti da reato, senza conoscerne la provenienza).

In conclusione, la denuncia contro ignoti è importante poiché crea uno stato di allerta da parte dell’autorità di polizia giudiziaria su reati che potrebbero colpire altre possibile vittime.

 

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