Dopo il caso dei ragazzi disabili maltrattati presso il centro di riabilitazione di Grottaferrata (Lazio) oggi nuovo caso a Decimomannu, Sardegna

Decimomannu, area metropolitana di Cagliari. Sono 14 le notifiche di custodia cautelare con sospensione di 6 mesi dal pubblico servizio, recapitate agli operatori della Casa di cura Aias dove sono ospitati pazienti affetti da gravi e croniche forme di disabilità psicofisica.

I 14 operatori sono accusati a vario titolo di maltrattamenti, percosse, lesioni personali, omissione di referto. Le indagini, avviate nel 2014, erano partite in seguito alla segnalazione di un dipendente.

Anche in questo caso disabili psichici, anche in questo caso una struttura accreditata.

Immediata la reazione del ministro Lorenzin: “Nessuna tolleranza verso gli operatori di strutture socio assistenziali che maltrattano anziani, disabili e malati. I Carabinieri del Nas stanno lavorando in modo straordinario, con controlli quotidiani che rendono di grande efficacia la task force che abbiamo istituito nel luglio del 2013 al Ministero”. Questo quanto ha dichiarato il Ministro in seguito all’operazione condotta all’interno del centro di Decimomannu.

“Le indagini su una singola struttura – prosegue la Lorenzin – ha fatto luce su questi comportamenti di inaudita gravità, mentre in tutta Italia proseguono controlli e perquisizioni. Con la task force i cittadini hanno trovato un punto di riferimento, le segnalazioni che arrivano su presunti abusi sono testimonianza della fiducia che nutrono nelle istituzioni e nel lavoro dei Nas, che ancora una volta ringrazio per il grande impegno.  Come già ricordato lo scorso 8 febbraio, in seguito ad analoga operazione condotta in una residenza per anziani, auspico l’accelerazione dell’esame al Senato del ddl che porta il mio nome e che, tra i provvedimenti, prevede l’aumento di un terzo della pena per gli autori di abusi nei confronti degli ospiti delle strutture socio sanitarie. Dopo migliaia di controlli effettuati in oltre due anni di lavoro, credo sia quello – conclude il ministro della Salute – un altro provvedimento importantissimo che dobbiamo a difesa dei cittadini più fragili”.

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