È stato approvato l’emendamento al ddl bilancio che introduce il legittimo impedimento per legge per le donne avvocato in maternità

Sono in arrivo importanti novità per donne avvocato in maternità. Scatta, infatti, il legittimo impedimento per le donne avvocato in maternità e, con esso, sono si istituiscono anche maggiori tutele.
La novità è stata introdotta grazie ad un emendamento sostenuto da Nunzia Di Girolamo, di Forza Italia, e Anna Rossomando del Partito democratico.
L’idea di introdurre maggiori tutele per le donne avvocato in gravidanza era stata fortemente voluta dalla Di Girolamo.
Questo anche il virtù del fatto, come la stessa aveva spiegato in un’intervista a “Il Dubbio”, che “la metà degli iscritti agli albi della professione forense è di genere femminile, eppure se si è in gravidanza, si deve allattare o assistere un figlio piccolo tale esigenza, ad oggi, non costituisce legittimo impedimento per l’avvocata. La norma introduce appunto questo diritto, che consente innanzitutto il rinvio delle udienze per i procedimenti nei quali l’avvocata è impegnata”.
La proposta per le donne avvocato in maternità è stata approvata con consensi bipartisan in commissione Bilancio alla Camera nel corso dell’esame della manovra.
La misura per le mamme avvocato va sostanzialmente a ricalcare il disegno di legge presentato nei mesi scorsi e all’esame della commissione giustizia della Camera.
Questo prevede dunque maggiori tutele per le donne avvocato.

Ma in cosa consiste, di preciso?

Ebbene, in sostanza, gravidanza e maternità potranno essere considerate come un “legittimo impedimento” a comparire nei procedimenti.
Si legge infatti nel testo del provvedimento quanto segue.
“Il difensore che abbia comunicato prontamente lo stato di gravidanza si ritiene legittimamente impedito a comparire nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi”.
Quando il difensore documenta il proprio stato di gravidanza, questo prevede automaticamente che il giudice – ai fini della fissazione del calendario del processo – ne tenga conto. Il periodo della gravidanza e della maternità dovranno quindi essere tenuti in debito conto. Le stesse regole, peraltro, avranno una loro validità anche in caso di adozioni.
 
 
 
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