Vicenda che ha dell’incredibile quella che ha visto come vittime due medici aggrediti da un paziente. L’uomo subito dopo è morto per infarto
Un nuovo caso di violenza ai danni di personale sanitario, stavolta con un tragico epilogo: due medici aggrediti da un paziente hanno poi dovuto soccorrerlo perché stava avendo un infarto. Ma la crisi cardiaca è stata così violenta da ucciderlo.
Tutto è accaduto nel giro di pochi minuti, nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 gennaio nel reparto di unità coronarica dell’ospedale Civile di Vigevano.
Ma ecco cosa è accaduto.
L’altra notte, forse in preda ad una crisi, il pensionato 75enne ha impugnato un coltello e ha dato in escandescenze. Il medico di guardia (un cardiologo molto esperto) avrebbe cercato di fermarlo.
A quel punto, il pensionato si è avvicinato e lo ha ferito con le coltellate al volto. Per fortuna i fendenti erano superficiale e così le ferite non sono state particolarmente gravi.
Dopo l’aggressione, il personale ha chiesto aiuto al medico di turno della rianimazione che si è subito precipitato in unità coronarica.
Ma anche lui è stato colpito da un pugno dal pensionato. Il bilancio era quindi di due medici aggrediti da un paziente nel giro di pochi minuti. Poi sono arrivati altri infermieri che sono riusciti a bloccare il pensionato.
È stato a quel punto che il 75enne è crollato a terra in preda ad una crisi cardiaca che, purtroppo, è stata fatale. Il rianimatore ha praticato il massaggio cardiaco che, purtroppo, è stato inutile. Il decesso è stato constatato immediatamente.
Una vicenda paradossale, quella avvenuta a Vigevano, dove tuttavia non sono state rilevate responsabilità da parte dei sanitari.
Al momento, sembra che l’anziano paziente abbia agito in preda ad un raptus probabilmente provocato dalla patologia cardiaca.
“Purtroppo – spiegano all’ufficio stampa di Asst – l’aggressione era imprevedibile. Sembra sia stata provocata dalla patologia del paziente. Il medico ha fatto il possibile per fermarlo. Siamo vicini alla famiglia di quell’uomo alla quale porgiamo le condoglianze”.
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