Da AS.SO.GRAF il modello innovativo della FIIP (Formazione Integrale ed Integrata della Persona) per affrontare le emergenze educative, formative, sociali

Un metodo innovativo, ad alto potenziale trasformativo, per migliorare il sistema educativo focalizzando l’attenzione sulla formazione della persona fin dai banchi di scuola.  Lo ha realizzato AS.SO.GRAF (Associazione Culturale di Sociologia e Grafologia), realtà che dal 2009 che opera nell’area socio-criminologica e psico-pedagogica studiando e analizzando le emergenze educative, formative, sociali

La Formazione, come intesa nel modello della FIIP (Formazione Integrale ed Integrata della Persona) va nella direzione di un livello di formazione della personalità dei soggetti in età evolutiva lungo tutto il ciclo scolastico in cui è possibile l’ottimizzazione di tutte le potenzialità cognitive, intellettive, temperamentali, comportamentali.

Tale modello è stato elaborato per svolgere una importantissima funzione di individuazione tempestiva e quindi di prevenzione dei DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) e devianze correlate ai mancati interventi di prevenzione, così come di riconoscimento di potenzialità inespresse e plus-dotazioni in ambito didattico-educativo e formativo. Secondo tali presupposti si è resa necessaria l’adozione di uno specifico metodo scientifico-disciplinare della ricerca sociologica che utilizza la combinazione delle categorie sociologiche e psico-grafologiche per tracciare un’anamnesi dei soggetti in rapporto all’ambiente.

A livello operativo-applicativo questo è concretamente realizzabile attraverso un intervento integrato e interdisciplinare di osservazione, riconoscimento e indirizzamento/facilitazione a successivi interventi specialistici dei fenomeni oggetto di studio. Considerando inoltre che la natura multidirezionale e multifunzionale di questo percorso è in grado di offrire agli studenti un servizio di orientamento scolastico e professionale che diventa auto-orientamento. Nel senso che corrisponde alla domanda dei bisogni personali dello studente, bilanciata secondo le proprie potenzialità attitudinali, e non soltanto in base alla disponibilità dell’offerta esterna, con l’effetto di reale contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico.

I risultati positivi ottenuti dall’applicazione di tali procedure, emergenti dalle tantissime ricerche e sperimentazioni attuate in comparazione ai metodi tradizionali, ci induce a ritenere che possa rappresentare un valore aggiunto per il miglioramento del sistema educativo in generale e per il fronteggiamento delle emergenze sociali in particolare. E, nella valutazione complessiva, contribuisca a colmare un vuoto metodologico e procedurale esistente nell’area della prevenzione primaria del disagio/malessere diffuso a livello sociale, presente in molti casi già prima nella Famiglia e nella Scuola.

Nella certezza, avvalorata dai postivi risultati raggiunti a seguito delle sperimentazioni condotte nelle Scuole, che l’applicazione sistematica di questo modello strutturato e organico di FIIP possa fare la differenza in positivo sull’assunzione della consapevolezza di sé e dell’altro da sé, sull’autostima,  sull’autorealizzazione personale, sulla costruzione di dinamiche relazionali improntate all’empatia e sulla responsabile gestione autonoma dei pericoli e delle opportunità della vita reale e del mondo virtuale.

Gli ambiti in cui tale percorso integrato e interdisciplinare è declinabile sono:

scuola, strutture socio-sanitarie e rieducative, consultori familiari, centri di riabilitazione, comunità, azienda, per stimolare la crescita personale e sollecitare strategie comunicative efficaci, allo scopo di orientare e formare in senso adattivo e di agevolare le relazioni interpersonali e i rapporti educativi;

ambito clinico di territorio e privato, per impostare e seguire i trattamenti psicoeducativi, verificando i cambiamenti organizzativi delle dinamiche motivazionali e difensive della persona, per integrare le metodiche di indagine della personalità e realizzare programmi di prevenzione del disagio infantile-giovanile. Agevolare lo sviluppo della persona e le sue competenze relazionali attraverso un percorso operativo che utilizza le informazioni ottenute dall’osservazione scientifica dei prodotti grafici, dal livello dello scarabocchio e del disegno, a quello complesso della scrittura.

Concludendo si può affermare che l’approccio olistico alla FORMAZIONE INTEGRALE ED INTEGRATA DELLA PERSONA fin dai banchi di scuola, attuabile secondo i criteri della multidisciplinarietà dei presupposti, la multifunzionalità degli strumenti e delle tecniche di OSSERVAZIONE>RICONOSCIMENTO>INDIRIZZAMENTO e la multidirezionalità degli obiettivi, rappresenta l’unica alternativa agli interventi tradizionali sulle emergenze educative, formative e sociali fin ora praticati . In altre parole che rappresenta una concreta risorsa compartecipata con coloro che sono deputati a svolgere un ruolo educativo e formativo: Genitori, Insegnanti, Educatori, come attori, co-costruttori e destinatari di tale percorso per una globale risposta ai bisogni dell’essere umano nella sua globalità, prima che questi diventino un “sogno” ed un sogno “irrealizzabile”.

Dott.ssa Mara Massai

Sociologa, Dottore di ricerca in Criminologia

Esperta in Tecniche Investigative in Criminologia e Vittimologia

Project Manager

Presidente di AS.SO.GRAF. (Associazione Culturale di Sociologia e Grafologia)

 

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