Nell’esercizio commerciale scoperto dagli agenti dell’Unità Anti Abusivismo della Polizia Locale di Milano si vendevano farmaci senza autorizzazione

Veniva definita “erboristeria”, ma dietro quell’attività commerciale si nascondeva una farmacia illegale.

È successo a Milano, nel quartiere Paolo Sarpi. Qui gli agenti dell’Unità Anti Abusivismo della Polizia Locale hanno scoperto e smantellato l’attività illecita di un cittadino cinese.

Nella farmacia illegale si vendevano, all’interno di confezioni di integratori erboristici, farmaci da banco e dispositivi medici.

Il tutto senza che il proprietario ne avesse titolo. Il titolare non aveva infatti né una laurea in medicina, né in farmacia.
Per questa ragione, il  cittadino cinese, è stato immediatamente denunciato per esercizio abusivo della professione medica. Ma anche per commercio di medicine ed immissione di medicine senza autorizzazione da parte dell’Agenzia del Farmaco.

Gli è stata contestata, per la vendita di prodotti erboristici senza etichettatura, una violazione amministrativa. Questa prevede una sanzione pecuniaria di 1000 euro per ogni tipo di prodotto.

Nella farmacia illegale scoperta dalla polizia sono state rinvenute sostanze sfuse sconosciute. Oltre a queste, numerosi erano i farmaci veri e propri.

Medicinali che, in quanto tali, erano acquistabili solo con la ricetta medica. E certamente non in una erboristeria.

Non solo. La polizia ha rinvenuto addirittura pillole del giorno dopo nascoste in confezioni di integratori a base di erbe e radici.

Questo quanto hanno trovato e sequestrato, per un valore di circa centomila euro, gli agenti milanesi.

Tra le diverse sostanze rinvenute, inoltre, moltissime non erano inserite nelle tabelle del Ministero della Salute.

Per tale ragione, non potevano essere vendute. Sugli scaffali non mancavano inoltre prodotti di importazione cinese. Tra questi numerosi antibiotici e antinfiammatori.

In totale gli agenti hanno sequestrato 7mila prodotti. Tra questi, vi erano 4365 farmaci, 1180 dispositivi medici, oltre a farmaci scaduti, per circa 70 mila euro.

A questi vanno aggiunti 1673 prodotti d’erboristeria privi di etichettatura. Il tutto per un valore di circa 30 mila euro.

 

 

 

 

Leggi anche:

ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE: COSA CAMBIA CON LA LEGGE LORENZIN

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui