Come abbiamo già scritto tempo addietro rispetto alla fascite plantare, vogliamo in questo articolo consigliarti qualche semplice esercizio di auto trattamento. Come un po’ tutte le infiammazioni, anche la fascite plantare in tutte le sue forme va curata tempestivamente al fine di evitare che possa diventare cronica. In tal caso, i fastidi sarebbero veramente difficili da sopportare e più complesso il trattamento.

Quindi è bene che appena compaiono i primi sintomi ti appresti a consultare il medico e… provi ad eseguire gli esercizi che di seguito ti consiglio. Senza perdere altro tempo vediamo quindi gli esercizi, e per capire meglio come può manifestarsi ti invitiamo a leggere questo articolo.

Parliamo quindi di STRETCHING. Caratteristiche comuni a tutti gli esercizi sono il tempo di esecuzione ed il grado di tensione percepito. Questi in effetti sono i fondamenti dello stretching. La durata di ogni esercizio deve essere compresa tra 35 e 50 secondi. Il tempo che serve ai tuoi muscoli per capire il tipo di stimolo e quindi adeguarsi producendo l’allungamento voluto.

Per quanto riguarda il grado di tensionamento… la cosa è un pochino più complicata. Dunque immagina di tendere un muscolo e di fare in modo che questa tensione sia di circa 6/7 punti in una scala che parte da 0 ed arriva a 10. Zero vale a dire nessuna tensione e dieci è una tensione non sopportabile per più di qualche secondo. Quindi il valore consigliato (6/7) è una tensione importante e sopportabile per 35-50 secondi. Inoltre se esegui correttamente l’esercizio di stretching ti accorgerai che dopo 20-25 secondi la tensione da stabile tenderà a diminuire come se “ti stessi abituando”. Ecco questo è lo stretching!

Esercizio 1. Mettiti in piedi a un metro dal muro con la schiena dritta, piega in avanti un ginocchio e porta la punta del piede vicinissima al muro. Piega anche l’altra gamba. Appoggia le mani al muro. Sposta il peso del corpo sul piede che sta più dietro. Inclina il busto in avanti piegando le braccia, finché il tallone non si solleva. A questo punto spingi il tallone verso il basso ed avvertirai la tensione muscolare. Attendi 35 secondi e poi esegui dal lato opposto.

Esercizio 2. Siediti a terra e distendi le gambe. Passa un asciugamano intorno alla pianta del piede. Tira la pianta del piede verso di te finché non avverti tensione nel polpaccio. Mantieni questa posizione con l’aiuto dell’asciugamano per 35/40 secondi. Ripeti una volta per lato.

Questi due semplici esercizi ripetuti un paio di volte tutti i giorni per una settimana possono davvero aiutarti nel trattamento sintomatologico.

Dr. Paolo Scannavini
MeRiBen Fisiopalestra

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