Dallo scorso 9 aprile, Assosoftware ha reso disponibile l’applicativo gratuito per le fatture elettroniche. Ecco tutto quello che occorre sapere in merito

Dal 9 aprile scorso Assosoftware ha messo a disposizione AssoInvoice, un applicativo per la fattura elettronica gratis per i professionisti. Vediamo di cosa si tratta e in cosa consiste.

L’applicativo gratuito creato dalla stessa Associazione nazionale di produttori di software, consentirà di visualizzare in modo semplice ed efficace le fatture elettroniche XML inviate alla Pubblica amministrazione e alle aziende private.

Come riporta lo stesso sito, AssoInvoice è un tool gratuito, disponibile in ambiente Windows, Mac e Linux.

Questo è corredato di un foglio di stile, costantemente aggiornato, che traduce il linguaggio XML in una forma leggibile dall’utente secondo i modelli di fattura tradizionali.

Tra i destinatari vi sono aziende, le persone fisiche e Pubbliche amministrazioni che ricevono fatture elettroniche. L’applicativo è disponibile qui.

Della fattura elettronica e del business che le ruota attorno si è parlato nel corso del Congresso Nazionale, di qualche giorno fa, dell’Associazione Nazionale Commercialisti, insieme all’Associazione territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto.

La norma che regola l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, secondo il tesoriere dell’Ordine nazionale Roberto Cunsolo intervistato da Italiaoggi, è molto positiva.

Questo in quanto è un efficace mezzo di contrasto all’evasione fiscale. Il rischio, però, è che la fattura elettronica possa diventare solo un buon affare per le società di software.

Onde evitare ciò, si sta riflettendo sulla creazione di un portale dei commercialisti per gestire i processi di fatturazione digitale. Un portale che “consenta, almeno ai piccoli studi professionali, di poterne usufruire in maniera assolutamente gratuita”, afferma Cunsolo.

Cunsolo prosegue poi affermando che – dopo alcuni incontri con i vertici di Assosoftware “ci siamo confrontati sull’opportunità che deriverebbe da tutti questi documenti in formato digitale che, invece di trasferirli su carta e caricarli manualmente, potrebbero essere acquisiti dallo stesso studio che, così, beneficerebbe dell’evoluzione digitale”.

Da qui è nata l’ipotesi – del Consiglio nazionale dei commercialisti – di istituire un proprio portale di fatturazione elettronica.

Il tutto allo scopo di favorire (gratuitamente) realtà di più ridotte dimensioni tra gli studi professionali dei commercialisti.

“Ne abbiamo discusso in maniera informale con alcuni eletti – conclude Cunsolo – per denunciare come una norma di legge potrebbe favorire un determinato settore”.

 

 

 

 

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