Grande soddisfazione di Federfarma sul Decreto Fiscale, considerato un importante segnale di attenzione nei confronti della categoria

Plauso della Federfarma sul Decreto Fiscale. La Federazione dei titolari di farmacia ha infatti espresso grande soddisfazione sull’emendamento Mandelli-D’Ambrosio Lettieri.
Questo aumenta i limiti di fatturato Ssn al di sotto dei quali le farmacie rurali sussidiate e le altre farmacie a basso fatturato hanno diritto a una riduzione degli sconti dovuti al Ssn.

“Si tratta – dichiara Marco Cossolo, Presidente di Federfarma – di un importante segnale di attenzione nei confronti di un servizio essenziale per i cittadini, svolto da farmacisti che operano in condizioni difficili, con bacini di utenza spesso di poche centinaia di abitanti”

“È un risultato significativo – prosegue Cossolo – per il quale le farmacie ringraziano, innanzitutto, i senatori Mandelli e D’Ambrosio Lettieri”.
Per Cossolo, infatti, i due senatori hanno tenuto conto della necessità di sostenere il lavoro delle farmacie rurali.
Cossolo ha poi tributato un riconoscimento particolare al Ministro della salute Beatrice Lorenzin e al Vice-Ministro dell’economia Enrico Morando.
Secondo Federfarma, infatti, hanno garantito il proprio supporto a questa iniziativa. Inoltre, nel maxiemendamento sul quale il Governo ha posto la fiducia, hanno confermato la norma approvata dalla V Commissione Bilancio.
“Ancora una volta – continua Federfarma sul Decreto Fiscale – come nel caso dell’aggiornamento della Tariffa per le preparazioni galeniche, il lavoro di squadra delle varie componenti del settore ha portato a ottenere un risultato importante per il buon funzionamento del servizio farmaceutico”.
Molto soddisfatto anche la Presidente del Sunifar (Sindacato delle farmacie rurali che opera nell’ambito di Federfarma) Silvia Pagliacci.
“Le farmacie rurali e le piccole farmacie in generale –dichiara Pagliacci – esprimono grande soddisfazione per l’adeguamento dei limiti dei fatturati che danno diritto ad agevolazioni sugli sconti Ssn. L’innalzamento dei tetti è un risultato che i nostri Colleghi stanno attendendo da tempo e che si è finalmente potuto ottenere anche grazie al lavoro del Sunifar”.

Pagliacci nutre ottimismo rispetto alla possibilità che la Camera dei Deputati nella seconda lettura confermi la norma.

“Ricordiamo che la legge tuttora in vigore – dichiara Pagliacci – prevede che le farmacie rurali sussidiate con fatturato annuo Ssn inferiore a 387.342,67 euro e le altre farmacie con fatturato annuo Ssn inferiore a 258.228,45 euro – in quanto garantiscono un servizio essenziale per la popolazione in località disagiate – abbiano diritto a una riduzione dei pesanti sconti per fasce di prezzo, imposti alle farmacie sui rimborsi ricevuti dal Ssn per i medicinali erogati ai cittadini”.
“Sebbene la legge del 1996 prevedesse che tali limiti di fatturato dovessero essere aggiornati anno per anno per tenere conto quanto meno dell’inflazione – conclude la presidente Sunifar – tali limiti finora non erano mai stati aggiornati”.
L’emendamento approvato, invece, innalza questi limiti a 450.000 euro per le farmacie rurali sussidiate e a 300.000 euro per le altre farmacie.
 
 
 
Leggi anche:
IL DECRETO FISCALE È IN AULA AL SENATO: GLI EMENDAMENTI SULLA SANITÀ

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui