Con un comunicato la Fials fa sapere che il Consiglio dei Ministri si è solo limitato a fare proprie le osservazioni del Mef sul contratto sanità. Pertanto, nega che vi sia stato un via libera.

Scoppia la polemica di Fials sul Contratto Sanità e soprattutto sul presunto via libera del Governo.

Con un comunicato il segretario della Federazione, Giuseppe Carbone, ricorda come il Governo abbia solo condiviso le valutazioni del MEF sul contratto del comparto sanità. Manca, dunque, un ok definitivo.

“L’ipotesi del CCNL per il personale del Comparto Sanità – scrive – siglato unicamente da FP CGIL, CISL FP, UIL FPL ed FSI in data 23 febbraio u.s., rimane ormai su un binario morto”.

Secondo Fials è sufficiente leggere il documento del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 marzo 2018 e inviato il 3 aprile u.s. al Ministro per la semplificazione e la PA.

In esso, infatti, son contenute diverse valutazioni di incongruenza formale e sostanziale.

Non solo. Filas rileva come il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 10 aprile 2018, esaminata l’ipotesi del CCNL del Comparto Sanità, abbia espresso le osservazioni di cui all’art. 47, comma 4, del d.l.vo 165/2001 facendo proprie le valutazioni definite dal MEF.

Infine – prosegue Fials sul contratto sanità- con la nota del 10 aprile u.s., il Dipartimento della Funzione Pubblica ha inviato all’ARAN la delibera del Consiglio dei Ministri e il documento di valutazioni sull’ipotesi del CCNL definito dal MEF per i successivi adempimenti.

Adempimenti che saranno valutati, anche da parte del nuovo Comitato di Settore Regioni-Sanità.

Questo si insedierà il 19 aprile p.v. per l’elezione del nuovo Presidente.

“Solo dopo questi adempimenti che devono ricevere, necessariamente e preventivamente il nulla osta del MEF e dello stesso Consiglio dei Ministri – si legge – l’ipotesi del CCNL potrà viaggiare verso la Corte dei Conti per il previsto ed obbligatorio parere”.

Alla luce di tali circostanze, che smentiscono il via libera del Governo sul contratto sanità, “chiediamo che si riconvochi al tavolo contrattuale tutte le OO.SS. rappresentative”

Non solo. Fials ribadisce “che spetta all’ARAN affermare la verità sull’iter attuale dell’ipotesi contrattuale”.

Inoltre, la federazione chiede verità e chiarezza e dice basta alle ambiguità.

“Pretendiamo, la verità sui così definiti ‘refusi’ o correzioni del testo dell’ipotesi, la verità sulle valutazioni rappresentate dal MEF, i diversi chiarimenti richiesti in assenza dei quali, come riportato dallo stesso dicastero, che: ‘non sussistono le condizioni per attestare le compatibilità economico-finanziaria ai fini dell’ulteriore corso dell’ipotesi del CCNL in esame’”.

Fials sul contratto sanità conclude accendendo ulteriormente la polemica. L’accusa è che molti abbiano tentato “di strumentalizzare i lavoratori della sanità”. Ma anche “di discreditare chi come la FIALS non ha siglato il contratto”.

Ma la Federazione rispedisce al mittente le critiche. E, soprattutto, e chiede nella lettera indirizzata all’ARAN, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Economia e delle Finanze, della semplificazione e pubblica amministrazione, “di riaprire il tavolo contrattuale per ottenere un contratto dignitoso”.

 

 

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